Curiosando per il mondo

Edicola Mario: Patrimonio dell’umanità

Ho visto questa foto e non potevo fare a meno di pubblicarla. Mario.. un grande!

In un mondo di tecnologia, dove si fa tutto online e parla una che è nel settore, la vecchia cara edicola viene dimenticata. Nooo…

Le generazioni, come la mia, sono cresciute con la figura del giornalaio, da cui andavamo a comprare il Topolino, le famigerate figurine della Panini, con i relativi album del momento.

“Vai a comperare il giornale”.. Una frase che è risuonata in tutte le case.. Il momento sacro della lettura…mi ricordo mia nonna che aprendo “Il Secolo XIX” la prima pagina che consultava era quella dei necrologi. Nel mio passato ho avuto la fortuna di aver lavorato nelle case cinematografiche e quando usciva il film in prima visione, venivano pubblicati “I Flani” sui giornali, che accompagnavano al giorno della prima.

Direi quindi che l’edicola è un patrimonio dell’umanità da salvaguardare, non abbandoniamo la vecchia cara carta stampata.. Si tratta di una parte di storia.. Una parte di noi!

A.L.

Motordinamic

Due ruote sul Colle del Melogno

Vi segnaliamo un giro in moto per gli appassionati, sempre alla scoperrta della nostra bella Liguria.

Questa settimana ci dedichiamo al Colle del Melogno, alla scoperta delle Alpi liguri.

Ci troviamo in provincia di Savona e la partenza è Finale Ligure per arrivare, attraverso un percorso ricco di paesaggi mozzafiato, cittadine, altri passi, fino a Ventimiglia.

Dopo una visita di rito a Final Borgo, che non può mancare, vista la bellezza di questo centro storico, prendiamo la SP490 direzione Nord, per andare subito ad affrontare il Melogno, dove occorre fare una sosta per ammirare il panorama che si presenta agli occhi. Ma la strada chiama e, lasciato il valico alle spalle, procediamo di nuovo verso la SP490, lungo questa strada provinciale che ci porterà a scoprire le Alpi Liguri.

La prima località che incontriamo è Calizzano, che è collegata proprio dal Melogno a Finale Ligure. Proseguiamo verso nord al confine tra Liguria e Piemonte, e arriviamo al comune di Bagnasco, dopo aver incontrato il fiume Tanaro, che costeggiamo percorrendo la SS28 verso Nord.

Prendiamo la Strada provinciale 12, addentrandoci ancora di più nella provincia di Cuneo, passando vicino alle famose città di Mondovì e Vicoforte. L’itinerario continua lungo la SS704, la SP564, la SP42 e la SP21. Andiamo verso Ovest, arrivando così a Roccavione.

La SP259 ci porterà ora verso Sud per arrivare nella splendida città di Limone Piemonte, conosciuta come stazione sciistica delle Alpi Marittime e da lì deviamo per il Colle di Tenda, valico alpino a 1871 metri che separa Alpi Liguri e Alpi Marittime, al confine tra Francia e Italia.

Ritornando indietro e procedendo verso Sud, il primo comune che incontriamo è Fanghetto e prendendo la SS20 arriviamo a Ventimiglia, in provincia di Imperia, che segna il termine del nostro giro.

Alcuni dati per i riders, riassumendo:

Km da percorrere :209

Durata :5 ore

Partenza : Finale Ligure

Arrivo: Ventimiglia

Principali località attraversate: Finale Ligure, Colle del Melogno, Bagnasco, Mondovì, Cuneo, Limone Piemonte, Colle di Tenda, Ventimiglia

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Bombe su Zena

Il 15 settembre del 1638 nasce in Francia il primogenito di Luigi XIII di Borbone ed Anna d’Austria , il futuro re Luigi XIV, che sarà noto anche con il nome di Re Sole. Neonato atipico che viene al mondo già munito di tre denti e con una voracità eccezionale , ferendo e prosciugando così numerose balie.Il fatto viene subito interpretato come prodromo di una personalità volitiva ed egoista , e prognostico negativo per il suo regno futuro. Divenuto reggente ancora fanciullo per la morte precoce del padre viene affiancato dal famoso Mazzarino fino alla di lui morte dopo la quale il monarca accentra su di se tutti i poteri di governo nell’intento di una necessaria riforma dello stato,dell’esercito e dell’economia. Tuttavia, nella sua ottica egocentrica ed acriticamente parziale della realtà si convince che la Repubblica di Genova, alleata agli Spagnoli e con importanti intese commerciali con i Turchi, costituisca un grave impedimento al potere francese nel Mediterraneo e sia in realtà una semplice porzione di territorio francese resosi nel tempo indipendente .Sotto consiglio del ministro delle finanze Colbert, che ben conosceva la Superba essendo stato da giovane un impiegato del Banco di San Giorgio, decide niente meno che l’occupazione militare di Genova al fine dell’annessione.

Con la scusa, fra le altre, di un mancato rispetto formale da parte dei Liguri alla flotta francese ( nel 1679 le batterie cittadine non avevano salutato con salve di cannone la flotta francese che era entrata nel porto di Genova ed a cui era seguito un piccolo bombardamento punitivo su Sampierdarena sulla via del ritorno) nella giornata del 17 maggio 1684 Re Sole invia una flotta di ben 160 imbarcazioni davanti alla città ligure.I genovese si affacciano sbalorditi agli spalti e le vedono ben schierate dalla Foce alla Lanterna : 10 pallandre,20 galee,16 vascelli,8 navi da trasporto, 8 flutes, 2 brulotti, 17 tartane ,72 imbarcazioni a remi. Aggregati vi sono aggregate barche con pittori e disegnatori pronti ad immortalare l’azione a futura memoria . Il 18 la Repubblica “avvisa” con alcune salve la flotta transalpina che tuttavia non arretra. Seguono allora alcuni colpi sulle pallandre più vicine e subito si accende furiosa la battaglia. Immediatamente i colpi di mortaio si abbattono sulla città e vi continueranno fino alla sera del 28 .Il 20 % delle abitazioni del centro storico vanno distrutte e la città è in fiamme, con l’acquedotto distrutto, le fogne aperte ed intasate, lo stesso Palazzo Ducale in fiamme.

Mentre la popolazione si arrangia in accampamenti improvvisati sulle colline circostanti,il governo si trasferisce all ‘Albergo dei Poveri di Carbonara, che ,più arretrato, è fuori tiro. Numerosi i morti (molti cittadini verranno sorpresi dalle cannonane mentre seguono la battaglia dalle mura delle Grazie sbeffeggiando i Francesi per ogni colpo caduto in mare), mentre l’accesso al porto viene chiuso precauzionalmente con l’affondamento di alcune navi. Durante l ‘incessante bombardamento gli assedianti simulano uno sbarco alla foce del Bisagno a scopo diversivo per poi occupare la spiaggia di Sampierdarena . Ma qui i 3500 fanti Francesi vengono travolti dalla furia dell’esercito ligure coadiuvato dai civili polceveraschi. Alcuni francesi non riusciranno a riguadagnare le navi e, dispersi su per la valle , verranno rintracciati e massacrati fino a Torrazza.

Alla fine ,il 29 , dopo aver gettato su Genova ben 13300 bombe perlopiù incendiarie od esplosive la flotta nemica rimane priva di munizioni senza essere riuscita ad occupare la città. Deve pertanto rientrare in patria.

Non ci furono vinti ma neppure vincitori: i Genovesi , non più totalmente protetti dagli spagnoli, dovettero accettare obtorto collo di inviare il Doge alla corte del Re Sole ad una umiliante trattativa, che fu però parzialmente negativa per l’interessamento del Papa che temeva altrimenti lo slittamento vendicativo e necessario della potenza genovese verso i Turchi ed il mondo musulmano. Luigi XIV, nella sua visione egocentrica, non aveva capito che gli intricati equilibri geopolitici del Mediterraneo non gli avrebbero mai permesso l’annessione di Genova, ma fu però chiaro alla Superba che un’epoca era finita e che la sua semplice abilità diplomatica e potenza finanziaria non erano sufficienti a fronteggiare la potenza di un grosso stato , che la sua potenza militare era di fatto insufficiente e sorpassata, che i suoi servizi di informazione erano stati inefficienti. E Colbert? Il vecchio impiegato bancario di San Giorgio era morto pare avvelenato l’anno prima e non gli era riuscito di vedere la sua prima sede di lavoro in fiamme.

Ma facciamo un salto di qualche anno avanti ….siamo al 14 giugno 1940 e l’Italia ha dichiarato guerra alla Francia da soli 4 giorni.Subito una flotta francese solca le acque verso Genova (in definitiva il viaggio è breve come ai tempi del Re Sole e costa poco ) .Inizia subito il bombardamento marittimo sui depositi di benzina di Vado, che vanno a fuoco e su alcune fabbriche fino a Zinola, e subito dopo sugli stabilimenti industrali di Sestri Ponente. Di questi ultimi, i più importanti, si occuparono due incrociatori….il Dupleix ed il….Colbert.

G.R.

Musica oltre confine

Il ritorno degli Articolo 31 a Genova

1990, anno storico per la musica italiana in generale: nasce Articolo 31, gruppo formato da Dj Jad e l’ormai conosciutissimo J-Ax. Poi nel 2006 qualcosa accade: il duo si scioglie, il ragazzo di Tranqui Funky si butta nella carriera solista dove ha ottenuto attualmente numerosi successi e svariate certificazioni d’oro e platino. Dj Jad invece fonda la sua etichetta discografica “La Sartoria Record”, seguita poi dalla campagna per sensibilizzare il pubblico riguardo all’estinzione ormai per metà già avvenuta del disco fisico.

2019, in mezzo alla nuova generazione del rap italiano, dettata da nuovi nomi quali Sfera Ebbasta, Tedua o Dark Polo Gang, uno spiraglio di luce per tutti i funkytarri: Articolo 31 rinasce, Ax e Jad si ricongiungono, dando vita per i 25 anni di carriera dieci date al Fabrique, tutte sold out. Dopo il super successo delle performance milanesi, hanno deciso di espandere le stesse eemozioni in tutti i festival d’Italia. Ora tocca anche alla nostra Genova, precisamente al Porto Antico dai Magazzini del Cotone, in un viaggio nel tempo ma soprattutto un live di fuoco per i super fanatici della coppia di “Così Com’è”. Venerdì 12 Luglio è il giorno, con apertura dei cancelli alle 19 e inizio concerto che avrà inizio intorno alle 21.30. Con loro ci sarà anche Raptuz, pioniere dei graffiti nello stivale e co-fondatore di Spaghetti Funk.

Questo tour nei maggiori eventi italiani ha una rilevanza gigantesca riguardo alla storia della musica in generale, se hai pensato di non poter mai cantare “L’italiano Medio” sotto il palco della tua città, ora non hai più scuse.

G.O.

Curiosando per il mondo

Liguria in bottega: le eccellenze!

Non so se per assonanza del nome oppure perchè le vetrine sono veramente d’impatto, sono entrata a conoscere le titolari di questa attività, tutta genovese, che raccoglie le eccellenze liguri, sia in campo alimentare che in alcune particolarità di oggettistica: Liguria in Bottega. Oggi mi accoglie la “giovane” gestrice Carlotta. Eh sì, perchè a portare avanti il negozio sono madre (Paola) e figlia, un connubio vincente, che affianca l’esperienza alla genialità delle nuove generazioni.. E direi che funziona egregiamente.

Parliamo allora di come nasce Liguria in Bottega.

L’idea parte dopo un viaggio in Puglia, in cui si sono imbattute in un negozio che vendeva prodotti locali legati ad artigianato e libri. Dopo un’analisi del nostro mercato locale, non riscontrando che ci fosse qualcosa di similare qui a Genova, hanno deciso di lanciarsi in questa sfida e sono partite.. Direi alla grande con molte soddisfazioni.

La clientela sa che qui trovano prodotti, non presenti nella grande distribuzioni e provenienti da aziende liguri,che vengono selezionate tramite manifestazioni di settore (slow food-slow fish), parlando con i clienti che segnalano dei particolari prodotti e conoscendo produttori locali che presentano le loro specialità. Le ragazze cercano di operare le scelte puntando sempre all’eccellenza, alla dislocazione territoriale, evitando di fare concorrenza ad altri esercizi.

La clientela varia moltissimo a seconda del periodo dell’anno.. Nel periodo estivo predominano gli stranieri, sia quelli provenienti dagli sbarchi delle navi da crocera, sia quelli che decidono di passare del tempo a Genova. Durante l’inverno fanno da padroni i genovesi , che prendono spunto per i regali personali e aziendali.

La location è molto azzeccata, data la vicinanza ad uno dei punti più frequentati del centro storico, piazza Banchi.

Mentre parliamo osservo gli scaffali, in cui sono esposti prodotti di ogni genere: trofie, pesto, olio, limoncello, conserve, bibite, anche qui gli amaretti di Sassello, tutti prodotti a km zero.. Nelle composizioni ci sono anche degli oggetti in ulivo tipo taglieri e splendidi mortai, provenienti da Massa Carrara. Mi conferma Carlotta, che questi ultimi sono molto apprezzati, come pure i pestelli in legno, che hanno deciso di vendere sciolti, data la richiesta. Da brava genovese, anche io ho un mortaio, e come tanti ho dovuto ricomprare il pestello, perso nel tempo. Con Carlotta è bello parlare, perchè lascia trasparire la bella intesa che ha con la madre, si trovano sulla stessa lunghezza d’onda. Non sempre i rapporti con i genitori sono così idilliaci, ma in questo caso il loro confrontarsi quotidianamente, ha portato a creare una realtà vincente, che viene apprezzata anche dai clienti!

Progetti futuri. Parliamo di espansione nel mondo web, per raggiungere sempre più un maggior numero di nuovi clienti, si potrebbero aprire altre nuove “Liguria in Bottega”!

Grazie Carlotta.. Spero che i vostri progetti si realizzino e consiglio a tutti di andare di persona.. Troverete sicuro un’idea per una cena ed uno spunto di lettura.

Alla prossima..

A.L.

Curiosando per il mondo

L’estate è granita da Gelateria Capriccio

Vi segnaliamo una sosta obbligata! Siamo sempre in centro, dalla Gelateria Capriccio, che questa volta ci rinfresca con le sue speciali granite!

In questi giorni torridi, chi non desidera qualcosa di buono e di fresco, per trovare sollievo dal caldo.. Ebbene, una granita nei gusti più disparati è quello che tira su il morale. Avete l’imbarazzo nella scelta dei gusti, ottimo il gelso, ma anche pesca e spumante ha il suo perchè.

E allora Liguria Dinamic si “granita”.

A presto amici di Gelateria Capriccio.

Media Spazi

Apertura Euronics a Cogorno

Partita una bella campagna di affissione e di dinamica su autobus, per pubblicizzare l’apertura di un nuovo punto vendita Euronics a Cogorno in data 11/07. La campagna è stata seguita dal nostro compagno MediaSpazi e il risultato è ottimo! Il mix di formati utilizzati, contribuisce ad aumentare la visibilità.

Tutti quindi a visitare questa nuova realtà.

In galleria potete visionare alcuni scatti fotografici!

Curiosando per il mondo

Il bistrot del Beigua

Dopo l’articolo che segnalava per il 07/07 l’apertura del nuovo bistrot del Beigua, ecco le foto di quanto realizzato dai ragazzi di Beigua Docks. Segnata da una bella giornata di sole, l’inaugurazione del bistrot è stata un successone!

Tante persone sono accorse a curiosare, accolte da un buffet ricco, tra musica e allegria, in questa nuova realtà. Persone di ogni tipo, dai concittadini sassellini ai turisti, dai ciclisti ai giovani, un pubblico eterogeneo era oggi a festeggiare questo nuovo punto di accoglienza! Un avventore un pò particolare si godeva il fresco.. In disparte, in tranquillità.. Uno splendido falco.

I programmi sono stati rispettati e le premesse sono per un’ottima partenza.

Avanti tutta Beigua Docks!

Pubblicità

101 Caffè va al mare

I nostri amici di 101 Caffè hanno deciso di essere presenti con le loro offerte anche negli stabilimenti balneari di Genova. La loro creatività colorata di sicuro non passerà inosservata! Quale posto migliore per pubblicizzare prodotti ed offerte, durante il periodo estivo, se non i luoghi di affollamento di massa, dato il caldo.. Una scelta vincente ragazzi!

101 Caffè avanti tutta anche sotto l’ombrellone!

Curiosando per il mondo Radio onde di libertà

Carolina, la pirata della radio .. o meglio la “Radio Pirata”

Cominciò a trasmettere 50 anni fa da una nave, aggirando le leggi britanniche, ha ispirato un film ed esiste ancora oggi… A mezzogiorno del 28 marzo 1964, Chris Moore e Simon Dee da una nave al largo dell’Essex, a sudest dell’Inghilterra, e annunciarono l’inizio delle trasmissioni dalla MV Caroline – una vecchia nave passeggeri danese – […]