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Carolina, la pirata della radio .. o meglio la “Radio Pirata”

Cominciò a trasmettere 50 anni fa da una nave, aggirando le leggi britanniche, ha ispirato un film ed esiste ancora oggi…

A mezzogiorno del 28 marzo 1964, Chris Moore e Simon Dee da una nave al largo dell’Essex, a sudest dell’Inghilterra, e annunciarono l’inizio delle trasmissioni dalla MV Caroline – una vecchia nave passeggeri danese – mandando in onda un messaggio pre-registrato: «Questa è Radio Caroline sul 199, la vostra stazione musicale 24 ore su 24». La prima canzone trasmesa fu Not Fade Away dei Rolling Stones, dedicata a Ronan O’Rahilly. Nasceva l’epoca delle “radio pirata”.

Nel 1964 in Inghilterra le trasmissioni radiofoniche erano ancora dominate dai tre canali radio di BBC, che confinava il pop a pochissime ore la settimana. Le trasmissioni musicali erano dominate dai gruppi delle grandi case discografiche come EMI e Decca.  regolamenti antiquati – che per esempio limitavano a cinque ore il massimo in cui si potevano suonare dischi in diretta – rendevano le cose ancora più complicate: spesso le canzoni venivano mandate in onda cantate da altri interpreti o in versioni solo strumentali.

All’epoca Ronan O’Rahilly, un ragazzo irlandese di 24 anni, era proprietario di una sua piccola etichetta – allora completamente sconosciuta – e non aveva nessuna speranza di ottenere spazio su BBC, per cui iniziò ad essere attratto dalle esperienze olandesi, danesi e svedesi di stazioni radiofoniche che trasmettevano dal mare.

La legislazione della terraferma, nel Regno Unito come altrove, finiva a pochi chilometri di distanza dalle coste: oltre quel limite si era in acque internazionali e la legge da osservare era quella del paese in cui era registrata la nave. Se la legge di quel paese non aveva obiezioni contro la trasmissione radiofonica marittima, era possibile far sentire una radio a chi stava sulla terraferma senza essere illegali.

O’Rahilly decise quindi di creare la sua stazione, “Radio Caroline”, riadattando una vecchia nave passeggeri danese di 700 tonnellate, la MV Fredericia . La nave venne appositamente attrezzata e le apparecchiature radio vennero installate con l’aiuto di un ingegnere svedese, Ove Sjöström. Le leggende vogliono che per il nome O’Rahilly si ispirasse ad una foto di Caroline Kennedy che gioca nello Studio Ovale.

Dopo il suo lancio nel marzo del 1964, Radio Caroline ebbe un successo straordinario: trasmetteva musica pop tutto il giorno – la vera novità rispetto ai seriosi canali di BBC – e arrivò a raggiungere, dopo pochi mesi dall’inizio delle trasmissioni, quattro milioni di ascoltatori.

Durante le trasmissioni c’erano discussioni e dibattiti in diretta e i DJ potevano scegliere la musica che preferivano (senza pagare nulla agli autori); presenziavano spesso come ospiti molte star dell’epoca, come il presentatore Jimmy Savile o gli stessi Beatles; Con il successo della radio aumentava la fama dei DJ che si guadagnavano un seguito di pubblico entusiasta , venendo travolti da centinaia di lettere alla casella postale della radio, sull’Isola di Man. Uno dei più popolari, Mick Luvzit, sposò la sua fidanzata alla radio e in diretta nel 1966. Molti di loro sarebbero successivamente passati a BBC quando venne cominciarono le trasmissioni del nuovo canale Radio 1, nel settembre 1967, diventando presentatori radiofonici e televisivi molto famosi.

L’esempio di Radio Caroline non rimase inosservato . Nei mesi successivi alla prima trasmissione, ne nacquero molte altre: Swinging Radio England, Radio Scotland, Radio London, BBMS. In un sondaggio del 1966, il 45 per cento dei britannici disse di sintonizzarsi regolarmente su una radio pirata o su Radio Luxembourg, la potente emittente lussemburghese che era una specie di antenata delle radio pirata.

L’epoca d’oro delle radio pirata, tuttavia, non durò molto. Nonostante le proteste, il governo britannico pose di fatto fine all’epoca delle radio pirata con il Marine Offences Act, che entrò in vigore il 15 agosto 1967. La legge, tuttora in vigore, «proibisce di trasmettere dalle navi, dalle strutture off-shore e dagli aerei in acque territoriali britanniche, o da navi e aerei registrati nel Regno Unito dovunque si trovino».

Quasi tutte le radio pirata smisero di trasmettere e anche molto personale di Radio Caroline si disperse. O’Rahilly, che però, aveva deciso di andare avanti, poco dopo la mezzanotte di Ferragosto, disse «Radio Caroline continua» trasmettendo All You Need Is Love dei Beatles..

Dal 1972 Radio Caroline ha ripreso e interrotto le trasmissioni diverse volte ; oggi trasmette ancora e ha cambiato nave senza però raggiungere il livello di consenso e di ascolti di un tempo.

 

Liguria Dinamic

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