Curiosando per il mondo

“Castagnata e polenta” rettifica articolo precedente

Vi comunichiamo che a causa del maltempo la manifestazione di cui vi abbiamo parlato la scorsa volta, è stata spostata a questo fine settimana. 26 – 27 – 28 Ottobre, con le stesse modalità.

Per chi non lo avesse letto qui di seguito quanto proposto:

Continuano le sagre e gli appuntamenti liguri, che coinvolgono le famiglie. Ci troviamo a Sciarborasca, dove stand gastronomici, musica e divertimento saranno i protagonisti da Venerdì 18 a Domenica 20 Ottobre. Organizzata dal team di volontari della Croce d’oro di Sciarborasca, la manifestazione si svolgerà nel centro civico P. Delussu e per i partecipanti è disponibile un ampio parcheggio auto, con possibilità di sosta anche per i camper. Negli stands gastronomici potrete gustare le specialità di stagione quali focacette, caldarroste, dolci e formaggi artigianali.

Troverete anche animazione per i bambini e musica: Sabato sera ci sarà Dj Barta per musica disco revival, rock e baby dance, mentre domenica sarà la volta dell’orchestra “Simpatia” con liscio e balli di gruppo.

Questa bella iniziativa è partita dal 2011 e dà la possibilità di raccogliere fondi alla pubblica assistenza. Partecipiamo in tanti, Croce d’oro di Sciarborasca è Dinamic!

Per ulteriori informazioni:

segreteria@croceorosciarborasca.it

Tel 010 9188366

Dinamic Media Sl

Campagna dinamica di BBBELL

Il nostro compagno di avventura Dinamic Media ha collaborato alla campagna pubblicitaria del cliente BBBELL su territorio ligure, con un’affissione dinamica sugli autobus, che percorrono i territori provinciali.

Ma di cosa stiamo parlando?

Nata a Torino nel 2003, BBBell è il più grande operatore di telecomunicazioni Wireless del Nord Ovest e uno dei maggiori player a livello nazionale. Grazie all’utilizzo delle onde radio, BBBell contribuisce alla soluzione dei problemi di “digital divide” da 15 anni, garantendo connettività di qualità costante e velocità equiparabile alla fibra in ogni luogo, anche nelle aree dove la rete non esiste o è troppo satura.

Una scelta che ha consentito di raggiungere un traguardo importante: offrire le migliori esperienze di connettività, in ogni luogo e in ogni momento, alle imprese e alle persone che abitano il nostro territorio.

Attualmente il sistema di infrastrutture radio di proprietà di BBBell copre l’intero territorio piemontese e ligure.

Più Dinamic di così!

Si legge

Malinconia

Malinconia

Cammino tenendo per mano la mia malinconia,
Da un pò di tempo la porto con me, la culla, l’accarezzo, la sento amica, complice.
Con lei apro il mio cuore, con lei piango.
Piango il fallimento del mio vissuto, l’amore che non ho saputo dare o che forse ho dato alle persone sbagliate.
“Raccogli quello che hai seminato”.. Così mi è stato detto!
Quando credevo alla favola dell’amore, ho creduto fino in fondo e fino in fondo ho sperato che tutti i miei sacrifici sarebbero stati ripagati con rispetto e compressione.
Non è servito a niente, piangere i torti subiti.
Non è servito a niente annullare la propria dignità e calpestare l’orgoglio.
“Raccogli quello che hai seminato”.
Non ho capito niente della vita e ormai è troppo tardi.

Giuliana

Tecnologia

PS5: Che cosa ci aspetta?

Ufficiale: stimato per la fine del 2020 l’uscita della console più famosa di casa Sony, nella sua versione più rinnovata, magica e soprattutto “compatibile”.

L’azienda di origine giapponese non ha mai nascosto di lavorare costantemente alla nascita della Playstation 5 e noi approfittiamo della notizia per condividere con voi le analisi e anticipazioni (sperando sia come immaginiamo) di quello che verrà, a partire dal periodo della sua uscita fino alle sue nuove qualità. L’articolo è stato preso considerando quanto elencato da Multiplayer, canale Youtube e community internet che aggiorna 24/7 sul mondo videoludico (andate a dare un’occhiata perchè sono meticolosi e professionali in quello che fanno, dai video agli articoli).

Come scritto sopra, cominciamo dalla data di lancio della PS5: Potrebbe venire alla luce per la fine del 2020, tra Novembre e Dicembre. Crediamo sia così perchè sul blog di Playstation, la Sony ha annunciato l’uscita per il periodo pre – natalizio, più precisamente con la parola “holiday”, che fa pensare proprio all’Autunno. Perciò ci aspettiamo la venuta della console per quel momento dell’anno.

Il prezzo della Play a quanto potrà arrivare? Beh, la PS4 raggiunse una cifra non superiore di 399€, indi per cui crediamo che anche la PS5 toccherà il picco massimo delle vendite attraverso una cifra non maggiore ma più o meno uguale della precedente “zia” di casa Sony.

Il controller avrà un compito essenziale per le sensazioni del giocatore durante la sessione di gioco: riadattata la vibrazione del joystick, adottando un sistema aptico, che riceve feedback tattici in base a quanto accade sullo schermo. Evoluzione anche per le levette più nascoste, L2 e R2, trasformati in grilletti adattivi.

Ora, il tema più scottante dei giocatori: Quali saranno i giochi che accompagneranno le loro giornate da quel momento fino all’arrivo della futura PS6? Beh, la scelta è decisamente ridotta per ora e annunceranno i progetti quando la PS5 sarà vicina al mercato di tutti, molti giochi saranno attualmente in fase di sviluppo, e quelli ufficializzati per 2020 sono per la maggioranza prodotti per PS4, come Cyberpunk e Final Fantasy VII Remake. I giochi sicuri che vedranno impegnati gli appassionati, secondo numerose rumors, sono Horizon Zero Dawn 2, Rage 2, addirittura si pensa a GTA6 in esclusiva per un solo mese, Battlefield Bad Company 3, Harry Potter e molto latro che presto vedrà luce.

Ufficiale la retrocompatibilità con i precedenti giochi per Playstation fino a PS3, anche se si spera sia possibile con tutte le generazioni di PS. Già sui social la gente fantastica con il riutilizzo di giochi impensabili di questi tempi. Nel caso fosse così, sarebbe una gigantesca svolta per il mercato di Sony: anche i giochi passati riacquisterebbero valore poichè più utilizzabili, rievocando la nostalgia dei più grandi e la curiosità dei più giovani per capolavori storici come Crash Bandicoot per PS1, Dragon Ball Budokai Tenkaichi 2 per PS2 o Final Fantasy XIII per PS3 per citarne 3 a caso di ogni generazione della piattaforma.

Evoluzione decisamente anticipata agli occhi di tutti riguardo alla grafica di gioco, anche se Sony non ha lasciato trapelare molto a riguardo, evidentemente preferiscono lasciare le notizie scottanti per più avanti. Quel che si sa di ciò è soltanto che la Play supporterà il ray tracing, raggiungendo una qualità dinamica ancora più realistica di prima.

Ebbene, quello che c’era da sapere è stato segnalato. Ora, godiamoci questo ultimo anno di PS4 per ripartire a fine 2020 con il modello nuovo, non troppo lontano dalla nostra realtà da giocatore.

G.O.

Curiosando per il mondo Liguriacuriosity

Quando in Liguria arrivò il treno (e la modernità)

Come abbiamo già visto in un precedente articolo, la rete viaria ligure fu estremamente arretrata fino alla prima metà dell’800′. Questo sia per l’atavica miopia a riguardo da parte delle amministrazioni locali fin dai tempi della Repubblica, sia per il notevole vantaggio economico e temporale che offriva il piccolo cabotaggio marittimo rispetto al trasporto mediante carri a trazione animale. Tuttavia, la rivoluzione industriale a metà del secolo era ormai in pieno sviluppo e necessitava così, principalmente per le nuove esigenze del nord Italia, la costruzione di ferrovie di collegamento con i porti marittimi. La ferrovia permetteva lo spostamento di merci e persone in tale economia e velocità rispetto al passato, da costituire un vero shock psicologico e socioculturale nelle popolazioni di allora. Questo in particolar modo in Liguria ove, oltretutto, i paesi costieri si trovarono, per scelta costruttiva delle società ferroviarie del tempo, ad essere attraversati, sovrastati (da ponti) e devastati nei litorali dal passaggio dei binari.

Anche allora ci furono comitati pro e contro,ma le leggi dell’economia vincono su tutto e sui sentimentalismi in primo luogo. Fa quasi tenerezza pensare che mentre a Genova si tentava nel 1849 un anacronistico ritorno al passato della Liguria con una sanguinosa rivolta anti piemontese, poteri forti avevano già deciso per l’immediato ineluttabili e moderni progetti industriali, ferroviari ed urbanistici (costruzione a Genova di Via Assarotti, via Caffaro, circonvallazione a monte ecc.).

La prima linea ferroviaria ligure, fu la Genova – Torino passante per la galleria di Busalla, Novi ed Alessandria, costruita con un costo esorbitante, fra 1846 ed il 1853, lunga 166 km; La seconda fu Genova – Voltri iniziata nel 1853 e terminata nel 1856; La terza fu Voltri – Ventimiglia, costruita fra il 1860 ed il 1872; La quarta fu Genova – Massa Carrara (1860-1874): La quinta Savona – Torino con derivazione per Acqui (1861-1874); Seguirono La Spezia – Val di Taro (1888) ; La succursale dei Giovi (1889), che permette mediante un traforo di congiungere celermente Mignanego con Ronco Scrivia, saltando Busalla; La linea Genova – Ovada – Asti ( 1894). Fu proposta ma non fu mai eseguita una linea Albisola – Sassello – Acqui.

In pratica, in meno di mezzo secolo, la Liguria si munì di una rete ferroviaria capillare che permetteva un trasporto merci dai porti principali di Genova, Savona e Spezia con linee dedicate direttamente verso l’entroterra, mentre ne rimaneva ancora privo il porto di Imperia, e per sempre escluso quello di Lerici, che convertì la sua economia da porto mercantile a turistico.

Le opere in corso richiedevano allora gran quantità di operai e poche macchine, al contrario di ciò che vi occorre oggi, e questi anni furono pertanto una grossa opportunità per le piccole economie dei paesi interessati. A costruzioni finite il treno, che allora viaggiava ad una media di 30 km\h, permise l’instaurarsi del pendolarismo in certo raggio attorno alle città liguri che non furono più soltanto popolosi centri storici, ma cominciarono ad avere un vero e proprio interland da cui gli individui potevano lavorare nelle industrie cittadine e tornare ad abitare la sera nelle proprie campagne limitrofe.

A ridosso dei porti, così serviti dalle ferrovie, sorsero subito industrie pesanti che si avvantaggiavano del rifornimento immediato di materie prime via mare ed a Genova, per esempio, si produssero all’Ansaldo le prime locomotive a vapore di serie.

Come in ogni epoca pionieristica, anche per le giovani ferrovie liguri non mancarono incidenti e disastri: il più famoso fu quello che avvenne l’11 Agosto 1898 al Piano Orizzontale dei Giovi, ovvero all’imbocco del traforo per Busalla allora a binario unico. Nella lunga galleria, che è in salita, stava salendo faticosamente verso nord un treno merci i cui conduttori asfissiarono, anche causa l’insufficiente areazione per i fumi venefici emessi dal combustibile della vaporiera: Per economia, non era carbon fossile, ma trattavasi di mattonelle di pece e polvere di carbone pressati, prodotte a Novi dalla ditta del senatore Edilio Raggio (Wikipedia). Il convoglio pertanto, non più governato, si arrestò per poi rinculare liberamente a ritroso, fino all’imbocco alla stazione del Piano Orizzontale dei Giovi ove sostava un treno passeggeri. Lo schianto fu spaventoso, vi perirono nove persone e ve ne rimasero ferite più di 100.

Fa parecchio strano che la tossicità di quei fumi fosse già nota, tanto da rendere obbligatorio il consumo di un bicchiere di latte a fine purificatorio da parte dei macchinisti all’uscita della galleria di Busalla. Nel 1899 si lamentano scontri di treni a Novi San Bovo (un morto), a Campoligure ( tre morti), oltre a quello più grave avvenuto nella lunga galleria di Bergeggi ( quattro morti).

Una curiosità: a Genova la prima stazione, quella di Principe, fu iniziata nel 1853 ; Era una stazione “di testa” (come la Centrale di Milano), dove la linea da Torino terminava sfioccandosi in dieci binari sotto un’ampia copertura a volta di acciaio. Di poco posteriore è la stazione Brignole che fu dapprima costruita come baraccamento in Piazza Brignole e poi, nelle attuali fattezze, più ad est in occasione dell’Esposizione Mondiale del 1905. Da essa partivano i treni per il Levante ed inizialmente le due stazioni non erano comunicanti fra loro. Le due stazioni sorelle furono unite solo nel 1872 dalla lunga galleria di collegamento detta “Traversata” . Il Miscosi riferisce che durante la sua costruzione fu rinvenuta dagli operai che scavavano nelle profondità della città, una tomba che ospitava resti di giganti.

G.R.

Curiosando per il mondo

Sciarborasca “Castagnata e Polenta”

Continuano le sagre e gli appuntamenti liguri, che coinvolgono grandi e piccini: Ci troviamo a Sciarborasca, dove stand gastronomici, musica e divertimento faranno da protagonisti da Venerdì 18 a Domenica 20 Ottobre. Organizzata dal team di volontari della Croce d’Oro di Sciarborasca, la manifestazione si svolgerà nel centro civico P. Delussu, e per i partecipanti è disponibile un ampio parcheggio auto, con possibilità di sosta anche per i camper.

Negli stands gastronomici potrete gustare le specialità di stagione quali focacette, caldarroste, dolci e formaggi artigianali.

Troverete anche animazione per i bambini e musica: Sabato sera appuntamento con Dj Barta per far ascoltare musica disco revival, rock e baby dance, mentre domenica sarà la volta dell’orchestra “Simpatia”, con liscio e balli di gruppo.

Questa bella iniziativa è partita dal 2011 e dà la possibilità di raccogliere fondi alla pubblica assistenza.

Partecipiamo in tanti, Croce d’Oro di Sciarborasca è Dinamic!

Per ulteriori informazioni:

segreteria@croceorosciarborasca.it

Tel 010 9188366

Curiosando per il mondo

I funghi e le loro proprietà medicinali: azienda agricola Costa Dorathea – Virtus Mushroom

Sono contenta di poter raccontare ai nostri lettori la scoperta di un’azienda ligure molto particolare.

Questa volta ci troviamo vicinissimo a Genova, in un posto che incanta chiunque passi nella zona per i panorami mozzafiato sul mare.. Sant’Ilario, dove il verde dei monti si contrappone all’azzurro del mare sottostante. Perciò è stato notevolmente piacevole andare a trovare i nostri amici di Azienda Agricola Costa Dorathea, Alessandro e Dorothea. Entrambi biologi, lei appassionata di erbe, lui di funghi, hanno unito le loro conoscenze e creato un’azienda agricola, che coltiva le dodici specie di funghi riconosciute dal Ministero della Salute, con il fine di ottenere integratori alimentari.

La curiosità mi spinge a volerne sapere di più e quindi metto “sotto torchio” Alessandro e gli chiedo di spiegare quale sia esattamente il loro lavoro e il processo di produzione.

Mi racconta che la sua passione per i funghi nasce dall’incontro con una luminare del settore, la professoressa Montemartini, che segna il suo avvicinamento a questo ramo affascinante, ricco di aspetti oscuri da scoprire, come il passaggio da muffa (micelio) con consistenza cotonosa a frutto (quello che noi chiamiamo erroneamente fungo) che è solido. Dopo un periodo di ricerche nell’orto botanico dell’Università, tra cui prove di coltivazioni ed indagini di mercato, i ragazzi decidono di dedicarsi alla produzione dei funghi, iniziando con due o tre specie, utili per la ristorazione.

Si verificano purtroppo dei problemi burocratici, che rallentano la crescita di questa bella realtà, utile a sfruttare in modo costruttivo il territorio che avrebbe permesso la sua riqualificazione. Sentiamo spesso le lamentele, perchè le aziende si trasferiscono, abbandonando le nostre terre e poi basta parlare con chi cerca di costruire qualcosa di positivo e nasce lo sconcerto..

Dorothea e Alessandro sono tenaci e non abbandonano, ma cambiano direzione: Produzione di funghi medicinali, integratori alimentari con proprietà adattogene, ossia utili a requilibrare l’organismo, senza stress ed effetti collaterali. Parliamo di rimedi tradizionali e fondamentali della medicina orientale, dove i funghi vengono usati come cura, la prima cura addirittura in caso di tumori, proprio per le loro proprietà di riequilibrio. Negli Stati Uniti ci sono produttori di grande importanza, in quanto questa scienza ha preso piede grazie a Paul Stamets, che ha condotto studi su queste 12 specie di funghi medicinali.

Ora la curiosità è sovrana.. Voglio proprio capire come vengono coltivati, dopo che ho visitato il loro laboratorio, con macchinari all’avanguardia, a cui ho scattato alcune foto. Si parte da ricreare un substrato, che servirà per “inoculare il micele”. Gli ingredienti vengono messi in sacchetti o contenitori e passati in autoclave, per eliminare microrganismi ed assicurare un ambiente sterile. Dopo questo passaggio, viene inserita la muffa, sigillati i contenitori e messi nella stanza d’incubazione. Il micelio può colonizzare il substrato e il passo successivo è la nascita del fungo. Seccato e polverizzato, il prodotto made in Sant’Ilario, viene venduto ad aziende del settore oppure confezionato direttamente in comodi barattoli, per uso personale.

Posologia: un cucchiaino al giorno, da assumere per effetti benefici, almeno per un paio di mesi. Alcune specie possono esser assunte per tutta la vita.. Proprio come un elisir di lunga vita!

Alessandro e Dorothea vogliono gestire e promuovere la vendita dei lori prodotti di alta qualità, per soddisfare le esigenze e le aspettative di chi utilizza la medicina naturale, magari inserendosi in circuiti specializzati in alimenti biologici. Inoltre, sarebbe nei loro piani il progetto per attivare un’attività di divulgazione, per far conoscere questa realtà, organizzando incontri e/o corsi, partendo da bambini e ragazzi, ovviamente con l’aiuto di autorità competenti.

Vi assicuro che mi sono passata un pomeriggio interessante, in compagnia di due professionisti, che mi hanno saputo inserire in un mondo a me sconosciuto e per questo li ringrazio tantissimo. Nella pace e nel verde di questo posto, c’è un’azienda all’avanguardia, che merita sicuramente di crescere.

Scienza, cultura e passione sono gli elementi che caratterizzano questo mio incontro!

Grazie Alessandro e Dorothea… Virtus Mushroom – Azienda Costa Dorothea è Dinamic!

Azienda Agricola Costa Dorothea

Via Mantini 6A – 16167

010 3299800

Si legge

Notturno Genovese

Notturno Genovese

Cantano le onde, ritmato melodie, il mare ascolta.
Stancamente le risacca ha evaporato aromi salmastri,
senza fretta la “Macaia” li spande tra gli augusti vicoli.
Poi più in su, dove dall’Acquasola lo sguardo accarezza l’adesione dei suoi tetti,
il vento sale ancora fino a giocare con le fortezze che fanno da cinta alla città colombiana.
Dal porto antico mescolanze d’etnie allontanano l’ostico dialetto genovese, insinuandosi fra le spire orgogliose e distanti dove anche le riviera sembrano cambiar volto.
Ma il simbolo della città crociata è là, seduta dove l’acqua langue il gioco, la lanterna appare!
Farò di luce propria, cammino sicuro, illumina e protegge la Superba.. Gente.

Giuliana