Il vanto di Genova è proprio lei :la focaccia!
Ogni panificio ne ha creato varianti con ingredienti aggiunti, ma nel cuore dei genovesi e liguri c’è la classica , che difficilmente si riesce a trovare altrove ……
E’ una delle classiche colazioni mattutine da sempre dell’operaio, dell’impiegato, dello studente, della massaia. E’ squisita inzuppata nel latte, mangiata così, oppure assieme ad un buon bicchiere di bianco..
E’ un cibo diffusissimo che nell’antichità, nel contado (parliamo della fine del 1500), come ricorda un noto studioso, era uso mangiarla in chiesa, bevendo insieme vino, in occasione di sposalizi,nel momento della benedizione. L’uso era talmente diffuso, che il vescovo dell’epoca, Matteo Gambaro, si vide costretto a minacciare di scomunica certi frati cibarsi di quella “frugalia” o “pitanza” che, evidentemente, doveva risultare molto appetitosa, visto che se la dividevano i fedeli, sia in occasione dei matrimoni che nel corso delle funzioni funerarie.
Ma veniamo alla ricetta…
Ingredienti:
500 gr di farina-30 gr di lievito di birra-1 dl d’olio –sale
La preparazione è molto semplice e consiste nel realizzare un impasto con la farina, il lievito di birra e l’acqua; a lievitazione avvenuta ( un’ora circa)si stende l’impasto su un a teglia (preventivamente unta con olio) facendo sì che il suo spessore non superi i due cm.
Si preme con le dita su tutta la superficie della focaccia, cospargendola con un velo d’olio, distribuendo un po’ di sale e quindi si mette a cuocere in forno caldo per una ventina di minuti circa.
Provate, sarà sicuramente un successo!
Nb: Il risultato sarà sicuramente migliore se si usa, detta alla genovese, faenn-a e euio de primma qualitae
Fugassa … Dinamic!!!!!