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Paganini Festival a Genova: tre giorni di musica

Genova città della musica e della cultura. Dal 27 al 29 ottobre si svolgerà la prima edizione del Paganini Genova Festival, tre giorni dedicati al grande violinista in attesa del 55° concorso internazionale di violino che si terrà nella nostra città nel 2018.

Assessore Elisa Serafini: “Iniziative come questa ci rendono orgogliosi e ci incoraggiano a proseguire nella promozione della cultura musicale, con un occhio di riguardo verso le nuove generazioni”

“Con il Paganini Genova Festival inizierà una stagione di valorizzazione della figura del grande violinista genovese. Si svolgerà dal 27 ottobre, giorno del compleanno di Paganini, al 29 ottobre.Sarà in concomitanza con il Festival della Scienza, con il quale abbiamo pensato a dei collegamenti: ci saranno due iniziative legate alla sua figura di grande musicista”, annuncia con orgoglio Elisa Serafini, assessore alla cultura del Comune di Genova.

IL PAGANINI GENOVA FESTIVAL AL SUO PRIMO DEBUTTO
Questa mattina a Palazzo Tursi è stato presentato il nutrito programma del Festival, che prevede concerti, eventi culturali, conferenze, e percorsi guidati, dall’ assessore Elisa  Serafini insieme con Roberto Iovino, direttore Conservatorio di Musica N. Paganini, Carlo Hruby, presidente Fondazione Hruby, Michele Trenti, curatore scientifico Paganini Genova Festival ed Enrico Volpato, Presidente Associazione Amici di Paganini.
“Tutte le iniziative musicali saranno completamente gratuite, in modo che tutti i cittadini e i turisti possano conoscere la meraviglia e la musica di questo nostro grande concittadino” sottolinea l’assessore Serafini.
Questa importante manifestazione sarà un prologo di lusso al 55° concorso internazionale di violino “Premio Paganini” che si terrà a Genova dal 5 al 14 aprile 2018.

IL 55° PREMIO PAGANINI
Il 20 luglio scadeva il termine per la presentazione delle candidature e sono arrivate 104 domande di giovani musicisti.  Sono suddivise quasi equamente tra uomini e donne – 53 ragazzi e 51 ragazze – e come sempre è l’Oriente a fare la parte del leone: 20 sono infatti i partecipanti dal Giappone, 14 i cinesi, 4 i sud coreani e 2 i violinisti provenienti da Hong Kong e Taiwan.
L’Italia parteciperà con 11 violinisti, e sono molte le altre nazioni rappresentate. Spiccano i 12 iscritti dalla Russia e gli 11 dagli Stati Uniti. E poi Canada, Francia, Kazakhstan, Polonia, Romania, Turchia, Ucraina, Austria, Bulgaria, Germania, Grecia, Lettonia, Norvegia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Brasile, Georgia, Estonia.
E il più giovane partecipante è proprio un italiano: Giuseppe Gibboni, nato nel 2002 a Salerno.

Dopo la verifica dei requisiti richiesti, entro la fine dell’estate inizieranno le preselezioni che porteranno alla scelta dei concorrenti finali e si svolgeranno a Mosca (30 e 31 agosto), New York (13 e 14 settembre), Vienna (27 e 28 settembre), Guangzhou, Cina (11 e 12 ottobre) e – naturalmente – Genova (24 e 25 ottobre).
La nostra città è stata scelta come luogo per la preselezione dalla maggior parte dei concorrenti, seguita nell’ordine da Vienna, New York, Guangzhou e Mosca.
“Sia il Festival sia il Premio Paganini rappresentano importanti appuntamenti per far conoscere la nostra città nel mondo – sottolinea Elisa Serafini –  Paganini, come Colombo, sono dei brand  per Genova. Come amministrazione vogliamo costruire politiche di valorizzazione delle nostre eccellenze e nel caso del grande violinista la nostra azione è diretta a presentare Genova come città della musica, con uno sguardo attento alle nuove generazioni”

Il Premio Paganini – che ora ha cadenza triennale –  è stato fondato nel 1954 con l’obiettivo di scoprire giovani talenti e ha nel tempo laureato artisti importanti come Salvatore Accardo, Gidon Kremer e Leonidas Kavakos. Il vincitore dell’ultima edizione, nel 2015, è stato il coreano Yang In Mo.

Partner del Comune di Genova per il Paganini Genova Festival sono: la Regione Liguria, la Compagnia di San Paolo, l’associazione Amici di Paganini, il Conservatorio “Nicolò Paganini” e la Fondazione Hruby che ha finanziato la protezione della “sala Paganini” a Palazzo Tursi, dove sono custoditi i cimeli del maestro.

@dmin

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