Radio onde di libertà

costruiamo una semplice radio a cristallo

Non c’è niente di meglio che riuscire a costruirsi una radio per appassionarsi alle radiotrasmissioni. Certamente non si piò iniziare partendo da circuiti sofisticati o ad alte prestazioni, ma solo un semplice circuito didattico, potrà dare grandi emozioni. Tra tutti i circuiti , il più semplice è quello della radio a cristallo; ecco quindi lo schema e le modalità costruttive di un  ricevitore a cristallo con sintonia a slitta.

Materiale occorrente:

  1. Una cuffia o un auricolare ad alta impedenza;

  2. Un diodo al germanio tipo OA90, 1N34 ;

  3. Un condensatore da circa 200 pF

  4. 25 metri di filo smaltato da 0.3-0.5 mm

  5. Uno spezzone di tubo di cartonea, diametro 4cm, lunghezza 12cm.

  6. 50 metri di filo per collegamenti elettrici, sezione 1.5 millimetri quadri

Oltre a questo materiale serviranno piccoli pezzi, che ciascuno potrà recuperare in casa .Una basetta di legno di forma quadrata, delle dimensioni di almeno 15×15/20/20 cm servirà da supporto  I i componenti e i fili potranno essere realizzati  collegati con viti d’ottone e rondelle.

Schema elettrico:

schema elettrico

Da sinistra verso destra si possono riconoscere: l’antenna e la terra, la bobina di sintonia con un condensatore in parallelo, il diodo rivelatore e la cuffia. L’elemento più interessante di questo schema è l’induttore variabile, una specie di contatto a slitta.

Istruzioni per il montaggio:

La prima cosa da fare è realizzare la bobina di sintonia. Da questa dipende il il funzionamento del nostro apparecchio. Per ottenere un buon risultato occorre seguire alcuni accorgimenti. Per cominciare, scegliere un supporto che sia sufficientemente rigido(non metallico). Il diametro esatto non ha una grandissima importanza, è sufficiente che sia compreso tra 3,5 e 4,5 cm. . Su questo tubo andrà effettuato l’avvolgimento di 180 spire  affiancate . Il filo smaltato dovrà essere ben disteso prima di cominciare l’avvolgimento.  L’estremità iniziale del filo andrà fissata con cura nel tubo, mediante un foro e un po’ di mastice. Durante l’operazione, compattare le spire già avvolte in modo da renderle ben compatte. Alla fine, praticare un secondo foro nel tubo e farci passare il secondo capo dell’avvolgimento, in modo da fissarlo. Ora la bobina è pronta per essere fissata al supporto. Si possono usare due viti con rondella. Controllare che appaia ben salda al suo posto.

il cursore, che serve a variare l’induttanza della bobina e quindi la frequenza di accordo potrà essere realizzato con unastrisciolina di lamiera leggera.Servirà una striscia della larghezza di 1.5cm e lunga circa 15cm. Da una parte dovrà essere fissata al supporto con una vite che faccia da perno, dall’altra dovrà strisciare sulla bobina assicurando una certa pressione di contatto. Il cursore andrà fissato al suo posto e fatto ruotare per segnare il percorso del contatto sulla bobina. Questo percorso andrà pulito con cura dallo smalto, usando un pezzetto di carta vetrata a grana media. Successivamente si monteranno il diodo al germani OA90 e il condensatore da 200 pf

Radio a galena artigianale usata durante la II guerra mondiale

Inizia la fase più emozionante: quella del collaudo. Prima di tutto occorre collegare una buona antenna e un’altrettanto buona terra. La terra va realizzata sfruttando qualche condotta domestica (acqua o impianto di riscaldamento). Si collega uno spezzone di filo al termosifone, cercando di realizzare un buon contatto elettrico, e lo si munisce dall’altra parte di una pinzetta a coccodrillo. a. L’antenna invece va realizzata con un pezzo di filo isolato lungo almeno 20 metri, gettato fuori dalla finestra o fatto calare dal tetto. Insomma l’importante è che sia lungo, isolato e il più possibile in alto. In ultimo collegheremo la cuffia tra il diodo e la terra e dopodichè ci si potrà dedicare all’ascolto.

Dovrebbe essere possibile sentire almeno un fruscio. Spostando il cursore sulla bobina, con molta probabilità riusciremo a sintonizzare una o due stazioni radio, magari parzialmente sovrapposte. Facendo questa prova di notte il numero di stazioni aumenta ma diventa quasi impossibile separarle. Durante gli esperimenti di ricezione, sentiamoci pure liberi di introdurre varianti nei collegamenti, per esempio scambiare l’antenna con la terra, oppure collegare la cuffia in punti diversi. Per questo è bene che tutti questi elementi siano fissati con pinzette a coccodrillo.

Questo vuol essere ovviamente solo un apparecchio con fini didattici, ma già ci aiuta a capire il funzionamento ed i principi della radiofonia.

Ml

 

Liguria Dinamic

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