Radio onde di libertà

La radio un giorno decise di crescere: gli albori della TV

La ricerca iniziò nel 1877  da quando i fratelli Siemens resero disponibile “l’occhio elettrico artificiale”, il cuore di una primitiva telecamera basato sulle proprietà fotosensibili del selenio. Contemporaneamente Adriano de Paiva, Constantin Senlecq, George R. Carey e Carlo Mario Perosino, proposeroi loro progetti  per catturare e trasmettere immagini utilizzando questo tipo di abbozzo di telecamera.

Diversi sistemi  furono i sistemi proposti  negli dalla fine dell’800, i due principali erano il disco di Nipkow (1884) e la ruota con specchi proposta già nel1882da L. B. Atkinson e teorizzata nel 1889 da Lazare Weiller.

Nel 1925 l’inventore  John Logie Baird riusci a  trasmettere immagini in movimento, le immagini erano delle silhouette, cioè avevano solo la doppia tonalità di grigi. Egli il 2 ottobre riuscì a realizzare anche la trasmissione a distanza di tali immagini implementandole con una vasta gamma di grigi. La trasmissione avvenne dal suo laboratorio alla stanza di fianco; una ripresa del viso di un giovane (William Taynton, il suo fattorino) che si era offerto per elaborare l’esperimento. La risoluzione verticale dell’immagine televisiva era di 30 linee e la frequenza delle immagini era di 5 immagini al secondo( frame rate). La disponibilità di meccanismi di amplificazione dei segnali elettrici già sperimentati e collaudati con le apparecchiature radio ,permise all’inventore scozzese di costruire nello stesso anno il primo prototipo  funzionante di televisore. Si trattava quindi di un apparato elettromeccanico e la scansione delle immagini avveniva tramite un disco di Nipkow. Il 26 gennaio 1926 Baird effettuò con successo quella che viene ritenuta la prima vera dimostrazione in pubblico di una trasmissione televisiva senza fili .Qasto avvenne di fronte a qualche decina di scienziati della Royal Institution e giornalisti invitati per l’occasione.

Il 26 gennaio 1926 Baird diede una ennesima dimostrazione pubblica di televisione nel suo laboratorio di Londra ai membri della Royal Institution e alla stampa, appositamente convenuti. Nel 1927 trasmise la televisione da Londra a Glasgow (705 km di distanza) attraverso una normale linea telefonica in cavo. Nel 1928 realizzò la prima trasmissione televisiva transoceanica, che fu un grande traguardo, da Londra a New York. Sempre nel 1928 riuscì a trasmettere le prime immagini a colori. La televisione di Baird fu in seguito definita televisione elettromeccanica perché l’apparecchio di ripresa delle immagini e quello di visione si basavano su un dispositivo elettromeccanico inventatonel 1883 da Paul Gottlieb Nipkow: il disco di Nipkow. Fu definita elettromeccanica per differenziarla dalla televisione elettronica inventata negli anni seguenti e tuttora utilizzata. La televisione elettromeccanica era una televisione ancora in uno stadio embrionale che si diffuse solo in alcuni Stati del mondo e in aree geografiche molto limitate.Non suscitò un entusiasmo travolgente; scrive il Times:””L’immagine trasmessa era debole e spesso sfocata, ma era sostanzialmente una dimostrazione che attraverso il “televisore”, come il signor Baird ha chiamato il suo apparato, è possibile trasmettere e riprodurre istantaneamente i dettagli del movimento, e cose come l’espressione delle facce“. In Italia non si diffuse e fu solo sperimentata dal 1937 venendo poi sostituita completamente dalla televisione elettronica già nel 1939. Nel corso degli anni 1930 iniziarono a svilupparsi in Europa i primi tentativi di trasmissione regolare di programmi televisivi; i paesi all’avanguardia erano l’Inghilterra, dove alla vigilia della seconda guerra mondiale risultavano in circolazione circa 20.000 videoricevitori venduti direttamente al pubblico, e la Francia. NEgli Stati Uniti vi fu una discreta diffusione ed uno sforzo per fornire ai possessori di questi apparecchi un abbozzo di programmazione di spettacoli e , come descritto nell’immagine  in testa all’articolo, di primi telegiornali

La prima diretta televisiva sportiva avvenne nell’estate del 1936 nella Germania nazista con i Giochi della XI Olimpiade a Berlino, essi furono trasmessi tramite cavo coassiale in diretta, per un totale di otto ore giornaliere, in 27 luoghi pubblici tra Berlino e Lipsia e tra Berlino e Monaco.

ml

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