E’ stato un incontro casuale, in un mercatino della mia città, accatastata in modo assai poco rispettoso in mezzo a molte cianfrusaglie,spiccava con la sua copertura in pelle ,una signora degli anni 60′, una radio Hacker RP10 Herald.
Costruita in Gran Bretagna tra il 1960 ed il 1963, è una supereterodina ZF/IF 470 kHz, vanta ben 7 transistor al germanio, un altoparlante da 1W ellittico e si può sintonizzare come tutte le radio dell’epoca, sulle onde medie (OM) e lunghe (OL).
Ha la particolarità di avere una presa per l’antenna esterna (all’epoca pubblicizzata per l’ascolto in auto) e un ingresso al quale si poteva collegare un microfono e ricavare così un antesignano dei moderni baby allarm.
La radio è dotata di un simpatico appoggio girevole.
Lo stato estetico non era male e pertanto mi sono deciso per l’acquisto. Ai primi test la radio è risultata priva di segnale in uscita e sembrava apparentemente in coma irreversibile.
Una radio così particolare non dovrebbe mai rimanere in questo stato e pertanto ho iniziato la fase di smontaggio , ricerca schemi e documentazioni sulla componentistica.
Almeno una voce italiana o straniera dovrà uscire da quell’altoparlante o il salvataggio sarà stato vano.
La prossima volta presenterò i risultati di questa “operazione”.
ml