Radio onde di libertà

Quando la radio procurava lavoro (1928)

In questo stralcio di un giornale d’epoca, un titolo capeggia sugli altri :

“ti addestrerò a casa per svolgere un lavoro alla radio con una grande paga” ( I will train you at home to fill a  Big Pay Radio Job)

e inoltre : “la radio necessita di uomini preparati” (radio needs trained mens). La radio all’epoca era veramente un’opportunità multipla di lavoro.

Si poteva lavorare (e soprattutto si trovava lavoro ) sia nella parte puramente tecnica , nel settore del marketing pubblicitario che nella componente “attiva” e di comunicazione (speakes , cantanti e attori per radio commedie o radio drammi.  Quello che colpisce è la quantità di testate giornalistiche ed industrie editoriali fossero impegnate nel settore radiofonico, con la conseguente ricaduta lavorativa.

Vennero sfornati manuali di utilizzo per i principianti, riviste per gli appassionati radio-amatori dell’epoca e vere e proprie enciclopedie dedicate all’uso e alla conoscenza dei vari apparati.

Si trattava di un mondo veramente vivo e “dinamico”. La televisione, probabilmente per la sua natura tendenzialmente “passivante” non riuscì mai a ricreare questo indotto , autopromuovendo solo se stessa e vivendo esclusivamente dei proventi degli spot pubblicitari .

ml

Liguria Dinamic

About Author

You may also like

Radio onde di libertà

Radio.. Idee senza confini

Con questo primo appuntamento parte il nostro angolino della radio, l’invenzione umana che ha cambiato il modo di vivere delle
Radio onde di libertà

la grande magia in un piccolo cristallo

La radio a galena è forse la prima forma di ricevitore radio che ha avuto una ampia diffusione tra il