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SAN VALENTINO LA FESTA DEGLI INNAMORATI….FORSE….

 

In questi giorni non si può fare a meno di notare in tutti i negozi la preparazione alla festa degli innamorati ,San Valentino il 14 febbraio…Lo sottolineo come promemoria per i baldi uomini, che spesso fanno orecchie da mercante e minimizzano..

“Non è che si dimostra l’amore solo in questo giorno”..ti dicono..La frase per il ligure doc, che ha la fama di essere risparmioso, implica il non aspettarsi alcun omaggio floreale, che raggiunge in questi giorni livelli proibitivi..le rose rosse a stelo lungo possono arrivare a costare euro 10,00.

Quante regalarne?

Molto spesso sui social leggi..”arriva San Valentino.. amiche ci facciamo una bevuta?”….

Uomini …ponete rimedio…

Oggi però voglio parlarvi dell’origine di questa festa che aihmè donne, non era per niente particolarmente romantica.

“La tradizione di San Valentino, festa degli innamorati risale all’epoca romana, nel 496 d. C., quando l’allora papa Gelasio I volle porre fine ai lupercalia, gli antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco,che si celebravano il 15 febbraio con festeggiamenti molto particolari.

Le matrone romane si offrivano ,per strada, alle frustate di un gruppo di giovani nudi, devoti al selvatico Fauno Luperco.Il dolore era sopportato grazie alla vista dei  corpi di quei baldi giovani, che si facevano strada completamente nudi o con un gonnellino di pelle stretto intorno ai fianchi.

il Papa Gelasio I decise di spostarla al giorno precedente – dedicato a San Valentino – facendolo diventare in un certo modo il protettore degli innamorati.

Problema… pare che  di San Valentino ne siano esistiti più di uno.

Vi descrivo i due più gettonati

Il primo era nato a Terni nel 176 e proteggeva gli innamorati guidandoli verso  il matrimonio e al concepimento dei figli.

Il secondo sarebbe stato  decapitato nel 274, in quanto colpevole di aver celebrato il matrimonio tra la cristiana Serapia e il legionario romano Sabino, che invece era pagano. E’una storia triste, in cui  i due sposi muoiono  insieme al celebrante.

Il merito moderno di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell’amore è di  Geoffrey Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del ‘300 scrisse , in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia, The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli) un poema in 700 versi che associa Cupido a San Valentino. “

Ecco un po’ di storia e di curiosità…

 

Auguro a tutti le lettrici una buona giornata,grazie al cielo senza strani Fauni, solo all’insegna della serenità e spensieratezza con i propri compagni…

Siate fiduciose..magari un fiorellino arriva!

 

A.L.

Liguria Dinamic

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