Questa esperienza è il frutto di una delle solite passeggiate in un mercatino della mia città. Come sempre l’oggetto dei desideri era seminascosto in mezzo a molti altri oggetti , ma la sagoma non consentiva errori.
Mi sono trovato di fronte una mal conservata Emerson 250LW , radio costruita dalla Emerson Radio & Phonograph Corp. di New York nel 1933. Questo apparecchio consentiva l’ascolto della normale banda delle radio broadcasting più la gamma delle onde lunghe. Provveduto all’acquisto, l’ho portata a casa e immediatamente smontata.
Parentesi di folclore: mediamente quando acquisto una radio ai mercatini la dichiarazione di chi me la vende è: “dovrebbe funzionare, me l’ha data una vecchia signora che non la usava mai e nessuno l’ha mai toccata.” A parte qualche eccezione, ciò non corrisponde quasi mai alla realtà o per lo meno ci si avvicina molto molto lontanamente. Quando si compra questo tipo di oggetti bisogna sempre mettere in conto il mancato funzionamento. La filosofia deve essere quella dell’acquisto di ricambi per altri apparecchi….
In questo caso aperta la radio mi sono accorto di 3 fatti evidenti: la resistenza variabile che dovrebbe dare tensione al filamento delle valvole e alla lampadina di accensione era interrotta, una valvola non funzionava e l’apparecchio era stato vistosamente “rappezzato” con componenti degli anni 70/80.
Riparazione con vecchi condensatori Safco anni 70′
Ciò sommato alla vetustà della componentistica impediva sicuramente alla radio di funzionare.
Il mio sospetto è che questa radio, pensata per la tensione continua o alternata di 110 volts, sia stata incautamente collegata ai 220 volts attuali.
In ogni caso , visto che con le radio d’epoca l’ottimismo è necessario più del saldatore, mi lancerò in questa nuova avventura partendo dalla sostituzione della resistenza interrotta
vecchia resistenza
nuova resistenza
e se riuscirò nell’intento , ne tratterò in un post successivo.
Ml
