Parliamo d'arte

MIAGETTE…

Come spesso succede, Vi vogliamo presentare in anteprima una collezione, ancora in fase di sviluppo di Alessandro Sala, dal nome molto ligure MIAGETTE (tradotto muretti), ma leggiamo insieme di cosa si tratta…

 

Ttolo: Miagette Collection Nr.01

Tecnica: olio e sabbia su tavola

Formato: 19x16cm

Introduzione dell’artista:

Come la primavera porta nuovi colori e profumi, una rinascita/risveglio, per chi come il sottoscritto opera nel mondo della pittura&scultura, così arrivano nuovi progetti (collezioni). Partiamo dal titolo di questa nuova collezione, ancora in fase di sviluppo, “Miagette” .E’ un termine dialettale genovese, quel genovese che si parla, ormai raramente, dentro le mura della Superba, il suo significato e traduzione in italiano è “Muretti”. Genova è circondata da muretti, in special modo “muri a secco”, li ritrovi nelle tipiche creuze, oppure più bassi che delimitano scalinate e poi nelle “fasce” ,che dalle alture scendono a picco sul mare. Le “fasce” sono le terrazze che i nostri avi hanno costruito, per poter coltivare alberi da frutta, ulivi e le verdure, per il loro sostentamento. Chi è nato in Liguria ha le “miagette” nel suo DNA. Esse sono state punti d’incontro nell’adolescenza, nel periodo primavera/estate, quanto tempo abbiamo passato seduti su di esse a raccontarci tante cose ,fra una risata e l’altra. Un tempo le donne, nonne e mamme, nella bella stagione si sedevano a fare la maglia o l’uncinetto. Ricordo nelle calde sere d’estate la gente prendeva posto a sedere sulle “miagette” mangiando un gelato o una fetta di “pateca” (anguria). Gli uomini si sedevano davanti al bar e spesso il muretto era lì ad accoglierli, per discutere di politica, calcio e spesso a raccontare barzellette. Mi sembra un mondo lontano ,quasi giurassico!

Tutto questo ha influito molto sulla realizzazione della collezione. Ammetto, che per deformazione professionale, sono un attento osservatore, di tutto ciò che mi circonda e fra le “miagette” scopri mondi interessanti: microcosmi. La varietà delle pietre, diligentemente assemblate l’una sull’altra, la differente colorazione e forma e frequentemente trovi anche dei mattoni . Fra le pietre nascono piante come l’edera, il fico, l’acacia e la “canigea” Parietaria Officinalis, fra le più comuni e anche tanti fiori differenti che ,fra una fessura e l’altra ,trovano terreno fertile ,per nascere e riprodursi. Gli animali trovano casa, ragni, lucertole, gechi, ragni e formiche e spesso i rettili, oltre a farne la loro tana ,utilizzano i muretti per il cambio della pelle. Spesso negli anfratti più grandi piccioni, tortore, passeri, anche rondoni e gufi costruiscono i propri nidi. C’è tanto da scoprire in essi. Non voglio copiare o riprodurre i colori tipici dei muretti ,ma dare una visione cromatica mia particolare ,oserei dire ,quasi psichedelica. Un piacevole gioco coloristico e surreale…. Questa “mini” opera Nr.01 è l’inizio, infatti è di piccolo formato: base 19 ed altezza 16 centimetri. Alcune parti sono più materiche ,per esaltare il soggetto, vedasi i due rami ,che spuntano dalle fessure. Questo è un piccolo assaggio del mio operato a voi tutti cari lettori del blog Liguria Dinamic.  La song che è in sintonia con il dipinto è “Colours” del mistico immenso e sensibile Donovan… buon ascolto. Con preghiera di lettura e condivisione. (AS)

Liguria Dinamic

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