Curiosando per il mondo

L’influenza ..la nuova malattia..nel 1888

Torniamo nel 1888, un viaggio nel tempo attraverso gli articoli del tempo…Trovo due scritti, relativi al mese di dicembre

Ci testualmente quanto riportato dal cronista del tempo.

Titolo “ L’influenza a Genova”,

“Dunque pare proprio che questa malattia abbia fatto capolino anche tra noi!Mi si assicura infatti che nella cittadinanza non pochi siano i colpiti  e corre altresì voce che l’influenza sia scoppiata anche tra la truppa della nostra guarnigione. Si dice persino che il più gran numero di colpiti sia tra i militari, accasermati nel quartiere di S. Leonardo.

Riferisco queste voci, per debito di cronista, quantunque a dir vero, io sia molto , ma molto scettico intorno a questo malanno”

La data di questo articolo è la vigilia di Natale e il cronista mi ricorda tanto alcune persone , che ancora oggi non prendono atto delle gravità della situazione…La cosa che mi colpisce che nel 1888 c’era la libertà di esporre le proprie opinioni, senza censura….

Ma andiamo a leggere il successivo..

Titolo “Diecimila casi d’influenza

Non è un’esagerazione: a Genova abbiamo circa 10.000 persone malate d’influenza. La cosa comincia ad essere quasi inquietante e non è davvero più il caso di sorridere parlando di questa nuova malattia. Per dare un esempio del suo sviluppo,accennerò ad un semplice fatto.

Il Direttore delle Carceri Giudiziari ha informato il prefetto che circa due terzi del personale da lui dipendente si trovano colpiti da questo nuovo malanno. Per giungere a tal segno non furono necessari che pochi giorni!

In vista di ciò io raccomando ancora una volta alle nostre autorità comunali di prorogare le vacanze per le scuole elementari, onde l’influenza non abbia a scoppiare anche tra i ragazzi che le frequentano. E’ questa ormai una necessità che questa nuova malattia, impone”

La data dell’articolo è 31 dicembre..

Non è precisato se il giornalista è lo stesso del precedente, ma si deduce che “questa nuova malattia”presa sottogamba ha coinvolto in pochi giorni una bella fetta della popolazione genovese, che in quel periodo era circa  di 300.000 .

Leggendo sono ritornata alla situazione attuale. Qui non si parla di morti, ma sicuramente di chiusura del posto di aggregazione in assoluto…la scuola.

Il primo pensiero è stato la salvaguardia dei giovani, con l’escamotage del prolungamento delle feste natalizie.

L’influenza non fa più paura , abbiamo i vaccini , che variano ogni anno , a seconda del ceppo riscontrato e previsto.

Quest’anno l’influenza è COVID 19, i vaccini sono tanti e ogni giorno siamo alle prese con le positività e/o negatività di questi preparati. Dall’incredulità siamo passati alla paura, dalla normalità alla chiusura  di tutto ,quanto era il quotidiano.

Speriamo di ritornare a breve ad essere padroni della nostra vita, del gestire i rapporti umani, che sono già così difficili ,senza il segno pandemia.

Dovremo lavorare sodo per cancellare i segni che tutto questo lascerà su di noi,economicamente, mentalmente e moralmente.

Lo hanno superato nel 1888, sono certa che a breve vedremo la luce anche noi, uomini e donne del 2021.

A.L.

 

Liguria Dinamic

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