Curiosando per il mondo

Le ricette della nonna : Le Tomaxelle

Dalla cucina di Genova e della Liguria, questa settimana voglio proporre alla nostre lettrice la ricetta di un piatto che è sempre stato un classico delle nonne, almeno della mia , sempre graditissimo : le Tomaxelle

Vi sembrerà strano ma ha anche la sua storia.

“Nell’anno 1800 Genova visse una delle congiunture più drammatiche della sua esistenza.
Le truppe francesi del generale Massena – che doveva essere ribattezzato Ammassa Zena, Ammazza Genova- vi si erano asserragliate, strette dagli inglesi sul mare e dagli Austriaci per terra. I disagi aumentavano giorno dopo giorno, la fame serpeggiava per tutti Eppure, quando venne fatto prigioniero un gruppetto d’ufficiali austriaci, fu loro servito un piatto che li costrinse a sbarrare gli occhi: odorose, appetitose Tomaxelle . Si trattava di un espediente comune nell’arco della storia, volto a scoraggiare gli assedianti, a mostrar loro che gli assediati erano ben lungi dalla fine per inedia; ma in realtà, almeno per allora, non si trattava di una preparazione costosa”

Vediamo gli ingredienti per 4 persone:

8 fettine di vitello-1 etto di polpa di viello-1 etto di magro di vitello- olio-mollica di pane-brodo (o latte)-maggiorana- prezzemolo-uno spicchio d’aglio –sale -un cucchiaio di formaggio di grana grattugiato-2 uova-burro

Preparazione:

Preparare un ripieno a base di poppa di vitello (scottata, tritata e pestata indi in una con magro di vitello , rosolata in burro),mollica di pane inzuppata in brodo o latte, maggiorana, aglio e sale quanto basti, formaggio grattugiato, uova.

Quando tutti gli ingredienti del ripieno saranno ben amalgamati, deporre il composto a cucchiaiate sulle fette di vitello magro e ben battute, che abbiano forma lunga e sottile, arrotolate e cuocete a fuoco dolce in burro con una foglia d’alloro, aggiungendo di tanto in tanto un mestolino di brodo.

Esistono anche le variazioni sul tema di questa ricetta antica.

La prima è nella cottura che prevede la preparazione di un fondo di cottura con pomodoro, molto utile nel caso di utilizzo per condire fettuccine o pasta fresca.

La seconda invece è l’inserimento nel ripieno di piselli o freschi , precedentemente fatti bollire e saltare in padella con olio oppure semplicemente in scatola.

Non rimane che provare , magari nelle varianti proposte , per capire quella che più soddisfa i nostri gusti!

Sarà sicuramente un successo!

A.L.

Liguria Dinamic

About Author

You may also like

Curiosando per il mondo Dinamic Media Sl

Pesto patrimonio dell’umanità

Genova - Presto il capoluogo ligure sarà invaso da un forte odore di basilico. Sono partite oggi le iniziative della