Musica oltre confine

EDGAR BROUGHTON BAND

La mongolfiera di Musica Oltre Confine si lascia trasportare dalle correnti ascensionali nel lontano 1969 e qui assapora l’aria underground della EDGAR BROUGHTON BAND. “WASA WASA” è il loro primo album, uscito appunto nel ’69,  prodotto da Peter Jenner, già manager dei Pink Floyd.

Una piccola premessa è doverosa, prima di presentare l’album, gli EBB non sono una band “facile”, concedetemi il termine, da ascoltare perché il loro suono è “anarchico”. Ci sono suoni anni 69/70 degli Stooges, blues mutante e grezzo di Captain Beefheart , rock acido e grezzo… nei testi troviamo molta satira politica di memoria zappiana.

Formazione: Edgar Broughton/chitarra e voce; Arthur Grant/basso e voce; Steve Broughton/batteria.

La versione rimasterizzata in cd di “WASA WASA” ha 8 tracce più 4 bonus. Sono stati “famosi” per i concerti gratuiti e per la loro marcata politicizzazione, nonostante il suo sound sia duro e privo di compromessi, riscontrando i favori di una buona parte di pubblico, ricordiamoci che quelli sono stati anni molto creativi e la libertà di espressione imperava… che meraviglia!!!
Sono riusciti in modo eccelso, a mescolare/combinare la voce sgraziata e rauca del leader (Edgar) con dei ritmi genuinamente martellanti che ad alcuni potrebbero sembrare troppo ripetitivi ,ma qui c’è la sua potenza.

Passo a presentare alcuni brani
“Death of an Electric Citizen” apre l’album con poche note, quasi incerte, per poi sfociare in un fuzz massacrante, riducendo un blues all’osso trascinandolo negli inferi, la voce di Edgar roca, come un predicatore di sventura.
Secondo brano …. “American Boy Soldier” è una canzone ferocemente anti-guerra…ballata doo-wop. “Why Can’t Somebody Love Me?” si apre con un suono  tormentato di chitarra e la voce di Edgar ti lacera l’anima e ti spezza il cuore puro hard-rock. “Neptune” quarto brano, ha un’atmosfera cupa  blues-psichedelica-prog, spaziale e fluttuante vicini ,come suono ai leggendari Black Sabbath. Segue “Evil” con un riff di base trascinante che suona quasi come una versione più roots ,infestata da Screamin’ Jay Hawkin. “Crying” è molto tetra nel suono tipico della band. Arriva “Love in the Rain”e la voce di Edgar fa capolino a Hendrix-Osbourne.
Chiude la versione ellepì “Dawn Crept Away”ove vi sono repentini cambi di ritmo e di scelte stilistiche e delle voci sovrapposte ,che potrebbero suscitare un vero e proprio alone di mistero nell’ascoltatore poco avvezzo a questo genere.
Nella versione cd, ovviamente rimasterizzata, ci sono “Messin’ With The Kid” un brano atipico per la EBBf di folk-rocks e segue il rock’n’roll classico di “Waterloo Man” e “Tellin’ Everybody”.La band abbraccia la psichedelia con il brano “Jacqueline” e per finire arriva la lunga jam acida di “Untitled Freak Out”, proveniente da alcune demo del periodo a cavallo tra il 1965 e il 1966.

Dopo questo LP, la Edgar Broughton Band continuò per alcuni anni e pubblicò altri album, musicalmente e compositivamente più convenzionali, ovviamente in termine rock, pur avendo una maggiore varietà musicale. Forse nel secondo album “Sing Brother Sing”, riuscirono a mantenere questo impatto sonoro crudo e feroce.

Buon ascolto da Lupo Solitario!

Liguria Dinamic

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