Musica oltre confine

JIMMY LAFAVE

La mongolfiera con il logo in evidenza M.O.C. (Musica Oltre Confine) sorvola la terra del Texas, grazie alla diminuzione della temperatura dell’aria all’interno del pallone tramite il bruciatore, che la rende più densa e la fa scendere gradualmente, “parcheggia” ad Austin. terra d’adozione di JIMMY LAFAVE che oggi voglio far conoscere e presentare ai lettori di M.O.C., con il suo secondo album/cd “Austin Skyline” del 1992.

Breve biografia..
LaFave è cresciuto a Wills Point, a est di Dallas e a 17 anni la sua famiglia si è trasferita a Stillwater, in Oklahoma. Nel periodo adolescenziale la madre gli compera la prima chitarra. Stillwater è abbastanza vicina a Tulsa , tanto da permettere a LaFave di trovare tutte le opportunità che cerca come giovane cantautore. Il patrimonio musicale della zona è certamente abbastanza ricco: il cantante folk Woody Guthrie, il trombettista jazz Chet Baker e il violinista jazz Claude “Fiddler” Williams, oltre al cantautore J.J. Cale e agli Shelter Studios di Leon Russell.
Per trovare un pubblico più ampio e un contratto discografico, LaFave pensa di trasferirsi ad Austin.dove trova entrambe le cose nel 1985, e lì rimane per tutta la sua carriera musicale. Per circa otto anni trova casa alla Chicago House, una caffetteria di Austin, suonando come artista solista. Nella seconda metà degli anni ’80, fonda con la sua band, i Night Tribe, e riesce finalmente a registrare il suo debutto per la Bohemia Beat Records, un’etichetta da lui fondata nel 1992.

Pubblica “Austin Skyline” che richiama l’album “Nashville Skyline” di Bob Dylan. Il CD ci regala sedici tracce, definizione appropriata per il sottoscritto “gioielli”. Sono 75 minuti e 51 secondi di ottima musica che spazia dal country-rock, folk, blues, r’n’b ed alternative americana. Ci sono quattro canzoni “prese” in prestito dal leggendario Bob Dylan, un’altra da Calilli/Brown/Sansone, le restanti 14 sono tutte composte dal nostro beniamino. Le versioni di “Girl From The North Country”, “You’re A Big Girl Now”, “Leopard-skin Pill Box-hat” e “Shelter From The Storm” sono la dimostrazione più lampante dell’amore riverente nei riguardi del vecchio Dylan. E’ un tributo difficile che Jimmy supera con impareggiabile maestria, oserei dire raggiungendo livelli ineguagliabili.
La vitalità che sprigiona LaFave fa sembrare queste songs nuove, come se le avesse scritte e interpretate soltanto lui. Altra cover è “Walk Away Renée” dei Left Banke…. cinque stelle in questo bottino sonoro!!!
Non crediate che i brani scritti da lui siano di livello inferiore…
“Desperate Men Do Desperate Things”, come pure “Deep South 61 Delta Highway Blues”, dimostrano tutto lo spessore di questo songwriter. L’immensa “Only One Angel”,è un brano d’amore delicato, sorretto da una leggiadra chitarra, ed “Everytime” è particolare nel refrain. Parliamo di  un album maturo, intenso e profondo!

Registrate direttamente dal vivo su DAT a La Zona Rosa, alla Chicago House, al Cactus Cafe e al garage-studio di Marcia Ball dimostrano quanto la band  dei Night Tribe sia superlativa ,avendo nella lead guitar di Larry Wilson un punto di forza inossidabile. Le tastiere di David Webb, il basso dì Randy Glines e la batteria di Mark Patterson contribuiscono con suoni accorti e sicuri. Questa è musica!!!!!!
Vorrei ricordare che nel 1993 Music City Texas ha assegnato a Jimmy LaFave la ‘palma’ di miglior voce maschile acustica e inoltre si è classificato secondo in campo generale ,oltre che nel blues-rhythm & blues, terzo nel rock. Non è da meno la sua band, i Night Tribe: primi nel blues-r&b e secondi nel genere rock. Ci sono altri 8/9 album validi di JIMMY LAFAVE con i NIGHT TRIBE… che vi consiglio spassionatamente, un paio almeno non dovrebbero mancare nella vostra collezione.

Nella primavera del 2017 LaFave ha annunciato di stare lottando contro una rara forma di cancro e nel maggio dello stesso anno è morto nella sua casa di Austin; aveva 61 anni. R.I.P. Jimmy

Liguria Dinamic

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