Musica oltre confine

The Byrds

Ci furono anni ,che segnarono importanti cambiamenti nel mondo della musica e più precisamente nel rock. Dobbiamo inchinarci e ringraziare “illuminati” artisti ,che fecero ricerca nelle sonorità pentagrammatiche ,includendo le proprie esperienze personali di vita. Oggi Musica Oltre Confine presenta una band seminale ,che riuscì a convogliare differenti generi musicali (pop/rock/country/folk/space/raga) ,che furono in seguito spunto per altri artisti: Tom Petty e R.E.M.! Ma chi sono o chi erano? Parliamo di “The Byrds” band americana ,attiva dal 1965 al 1973. 

Essi ottennero l’enorme successo dei Beatles, dei Rolling Stones e dei Beach Boys ,solo per un breve periodo ,a metà degli anni ’60 e furono gli unici responsabili dell’ideazione del folk-rock, contrastando l’energia della British Invasion con i migliori elementi lirici e musicali della musica folk contemporanea. Il suono stridente della chitarra a 12 corde della Rickenbacker del leader Roger McGuinn è citato nel vocabolario del rock. Svolgendo un ruolo vitale, come pionieri del rock psichedelico e del country-rock, armonie angeliche e l’eclettismo irrequieto, furono un caposaldo nel loro personalissimo suono.

“Younger Than Yesterday” datato 1967, loro quarto ellepì, viene presentato con dovuto rispetto da Musica Oltre Confine.

Questo Lp segna la dipartita di Gene Clark, lo abbiamo presentato alcune settimane fa con l’album “No Other”, restano un trio: Roger McGuinn – chitarra (6/12 corde), banjo e voce; David Crosby – chitarra e voce; Chris Hillman – basso, mandolino, chitarra acustica e voce e si aggiunge Michael Clarke alla batteria. Due importanti novità sono degne di nota: sarà l’ultima volta che compariranno cover di Bob Dylan, lasciando spazio a composizioni firmate McGuinn-Crosby (novelli Lennon-McCartney).Le undici “perle” sonore scorrono piacevolmente in questo vinile senza tempo. 

“So You Want To Be A R’n’R Star” è un inno ironico (anticiparono il punk)con, in sottofondo, gli urletti delle ammiratrici, e suoni meravigliosi ,arricchiti dalla tromba di Hugh Masekela , che dona un tocco aereo e levitante.

“Have You Seen Your Face”è una canzone d’amore, con un assolo dirompente di chitarra tagliente ,quanto mai prima.

 “CTA 102” ,tributo byrdiano al mito dello spazio , ha un riff ossessivo interminabile ,quasi un segnale dagli extraterrestri. In “Renaissance Fair”, inno dei fiori, esplode la dolcezza dei The Byrds e la chitarra di McGuinn è liquida e scorre magistralmente. “Thought and Words”, “Have You Seen Her Face” e “Time Between” hanno un tocco gradevole bluegrass…sono superlative canzoni… Ci sono due capolavori composti da David Crosby: “Everybody ‘s Been Burned” con tocco jazzistico e “Mind Gardens” personalmente non saprei quale scegliere… a voi l’ardua sentenza!

Sempre nel cuore i “The Byrds”. (Lone Wolf).

Liguria Dinamic

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