Musica oltre confine

BOB CATFISH

Musica Oltre Confine accoglie i colori ed i toni di questo nuovo autunno… caldi, profondi, vividi e se giunge la pioggia, il dopo è maggiormente amplificato. Ora prendete queste sensazioni, forse personali, mettete nel mixer aggiungendo tutto il Lp “Live Catfish” featuring Bob Hodges… sedetevi chiudendo gli occhi e godetevi il tutto ovviamente non potrete stare fermi… la voglia di muoversi tenendo il tempo è più forte di voi!

Bobby Allen Hodge meglio conosciuto come Bob “Catfish” Hodge nasce il 31 maggio del 1945 a Detroit (Michigan – US).

La rivista Rolling Stone ha scritto: ” Catfish sul palco è come una pistola calibro dodici, che esplode di emozioni!”…

Oggi Musica Oltre Confine propone il suo secondo album “Live Catfish” del 1970 registrato dal vivo all’Eastown Theatre di Detroit. Formazione della band: Bob Hodge (voce e chitarra), Dallas Hodge (chitarra) Dennis Cranner (basso), Jim Demers (batteria), Harry Phillips (piano e tastiere). Posso assicurarvi che ci sarebbe molto da scrivere su Bob Hodge, perchè è una leggenda nell’ambito musicale del blues, blues-folk, Motown Sound e Detroit Sound.

Egli ha all’attivo 24 albums… ,però qualche breve cenno devo assolutamente “buttare” sul fogli di carta.  Catfish ha trovato presto la sua vocazione. Mentre cresceva a Detroit, si intrufolava nello studio di Hitsville della Motown Records ,per catturare i Four Tops e i Supremes e dedicarsi al r&b e al blues ,mentre i suoi contemporanei gravitavano sui Beatles. Alla fine degli anni ’60 formò la Catfish Band e li portò da Detroit alla ribalta nazionale. Dallas Hodge dichiarò in una intervista: “Mio fratello ha fondato la band chiamata Catfish nel 1968 o giù di lì. Alla fine, dopo diversi articoli sulla stampa sulla costa orientale che includevano il suo nome Catfish Bob Hodge, è diventato il suo nome e da allora è storia. Da qui nasce la Catfish Hodge Band”. 

Dopo la registrazione live di questo Lp, la band andò a suonare al Fillmore East di New York e stupì una folla desiderosa di Santana (si avete letto bene… Santana) con quattro standing ovation da lì a poco il cantante da 340 libbre, Bob Hodge, si separò dalla band per incidere i suoi album. Continuo a scrivere ancora due frammenti di vita, per meglio far conoscere il nostro beniamino, non credo ne abbia di bisogno: questa band ha spazzato via quasi tutte le band alla moda che hanno fatto esplodere Detroit alla fine degli anni ’60, inclusi Beck, Savoy Brown, Big Brother e The Dead e, potrei aggiungere, figure così venerate (ora) come “The MC5” e “The Stooges”. Tutto questo non è poco…vero?

Passiamo all’ascolto: in totale 6 pezzi, equamente divisi sui due lati. “Nowhere to run” firmato Holland-Dozer-Holland, resa famosa da Martha & The Vandella’s, (Motown Sound) infuocata dalla Band con suoni rock-blues… impossibile stare fermi… “Catfish” è possente, Phillips alle tasiere insuperabile… mamma mia! 5 stelle!!!

“Money” di Barret Strong… rinvigorita al 100%, Dallas Hodge alla chitarra lavora squisitamente con fraseggi ruvidi ma allo stesso tempo puliti e molto preziosi, Phillips vola sui tasti dell’organo B3… “Catfish” esterna la sua potenza vocale. 4 stelle… dai 5!

“300 pound fat mama” scritta da Bob è un blues che “spacca”, piano e voce duettano ,creando una meravigliosa atmosfera ,che solo dal vivo può avvenire questa combustione e Dallas? Immenso con la sua chitarra elettrica… intanto “Catfish” dialoga e coinvolge il pubblico. Questa è la classica atmosfera dei concerti dal vivo.

Passiamo al lato B… “Mississippi River” scritta da Bob “Catfish”vede Dallas alla chitarra sfoderare note stratosferiche ,dialogando con il piano di Phillips e “Catfish” accende la sua voce intrecciandosi la sezione ritmica basso/batterie… precisi e puntuali: solidi e granitici!

Un pezzo particolare, scritto da Bob “Letter to Nixon”, mostra sia il suo amore per il blues sia la rabbia della sua generazione, verso la politica omicida dell’epoca. Durata del pezzo 10:22 minuti, dove Bob dialoga con il pubblico facendolo partecipe. Grinta e rabbia si percepiscono dalle prime note, ove piano e chitarra descrivono lo stato sociale di quel periodo… meraviglia!

Ultimo pezzo è un sano e buon R’n’R “Whole lotta shakin’ goin’ on”… impossibile non tenere il tempo con il piede! Un breve cenno al fratello di Bob “Catfish” il leggendario Dallas Hodge: nasce nel 1954 ovviamente a Detroit, a 13 anni suona già e si unisce nel ’70 alla Catfish Hodge Band registrando alcuni album. Nel ’78 si trasferisce in California e suona con il leggendario Steve Marriott degli Humble Pie! Nel 2000 entra nella formazione dei gloriosi Canned Heat,continuando a produrre alcuni ottimi album a proprio nome. Penso che tutto questo sia sufficiente per avvicinarsi a questo incantevole album che nonostante l’età comunica gioia e vitalità ma soprattutto ottima musica. Musica Oltre Confine si conceda dai voi, cari lettori, passeggiando nei boschi colorati d’autunno sapendo che non ci sono confini… Peace&Love (Lone Wolf).

Liguria Dinamic

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