Oggi presentiamo nella rubrica dedicata all’arte un nuovo progetto di Alessandro Sala, che ,come sempre, vuole rendere omaggio alle bellezze della Sua Liguria e trasmettere l’amore per Madre Terra, ma leggiamo…
Titolo: FITOLACCA “Miagette Collection”
Tecnica: olio e sabbia su tavole assemblate
Formato: 80x50x1,5 cm
Introduzione dell’artista:
Arriva dicembre con un nuovo progetto artistico: “Miagette Collection”.
Di cosa si tratta?
Partiamo dal nome della collezione che attinge il termine dal dialetto genovese, “Miagette” tradotto in italiano significa “muretti”. Mi chiederete e allora cosa c’entra con la nuova collezione?
Le “Miagette” sono anche i famosi muri a secco, tipici della liguria, che creano e dividono i terrazzamenti sulle colline adiacenti e non solo di Genova. I nostri avi hanno escogitato questo sistema, direi molto ingegnoso, per poter coltivare la terra ed avere verdura e frutta, per sopravvivere. E’ un “rubare” terra alla collina, ma non in modo violento e spregiudicato ,con armonia e tanto rispetto.
Potrete notare che venivano piantati alberi di ulivo ed alberi da frutta (meli, peri, cachi, amareni e ciliegi) per mantenere una solidità al terreno e le miagette erano e sono edificate con molta accuratezza e precisione ingegneristica ,con adeguati scarichi di drenaggio dell’acqua.
Dopo questo breve “cappello” storico/culturale vi parlerò del mio progetto. Nulla nasce per caso e con un po’ di pazienza tutto arriva…
Da tempo raccolgo idee (schizzi, appunti e riflessioni) durante le mie passeggiate mattutine e pomeridiane con il mio fido “bros” a quattro zampe, a dire il vero lui mi aiuta molto nel porre attenzione a certi “miracoli”, che sono offerti da Madre Terra. Le “Miagette” hanno colori che variano quasi ogni ora.. Vengono baciate dal sole, si illuminano specialmente al tramonto e che dire dopo un temporale di quei riflessi simili a specchi incastonati fra una pietra, un masso ed un mattone!
Il gioco cromatico con le piante spontanee che si crea è unico, quel tronco tagliato ieri o anni or sono lasciato lì, la carriola arrugginita abbandonata da anni… non voglio svelarvi troppo ,ma tutto questo è contatto con la natura. E’ uin vortice di immagini ed emozioni… tutto questo non ha prezzo!
Nel nostro mondo contemporaneo, alienato e colmo di “falsi” guru dalla A alla Z, immagini create da AI, false informazioni, forse la via di salvezza ha un solo nome: Natura! Aggiungo tutti ma proprio tutti siamo alla ricerca di un equilibrio e con l’attenta osservazione del creato troviamo molte risposte. Oggi ho il piacere di presentare il dipinto “FITOLACCA”, nello spazio dedicato all’arte del blog Liguria Dinamic.
Il mio progetto di recupero anche qui trova una sua veste: nulla deve essere sprecato, abbiamo già fatto danni negli decenni scorsi! Le tavole, che vengono assemblate, sono “bancali”, che spesso vengono abbandonati presso attività commerciali/industriali.
La fitolacca, a proposito di natura, ha invaso negli ultimi anni i nostri terreni, andando a creare nuove cromie nelle 4 stagioni dell’anno e da “buon” osservatore le ho reso omaggio! Le pietre/piccoli massi formano la scacchiera della mia “miagetta” che è stata immersa nelle svariate tonalità dei blu, per creare e trasmettere quel giusto equilibrio, sopra menzionato, che la natura mi ha offerto. Volutamente sono uscito dagli schemi tradizionali del formato pittorico (quadrato, rettangolare o rotondo) ed anche dalla sezione aurea classica, non ponendo il soggetto al centro..incastri e tagli creano nuove geometrie ove gli occhi dell’osservatore possono creare personali immagini del soggetto primario.
La song che accompagna la lettura del dipinto è “Can You Understand?” della band folk-prog inglese Renaissance.
Per oggi chiudo… al prossimo dipinto della “Miagette Collection”. (AS)
