Dopo la pausa estiva, riprendiamo i nostri appuntamenti con la presentazione delle opere di Alessandro Sala, reduce dalla sua mostra personale a Varazze , ma leggiamo insieme quanto ci propone…
Titolo: Sopra I Tetti (2009)
Tecnica: olio e sabbia su tavola
Formato: 40x50cm
Introduzione dell’artista:
Torniamo indietro negli anni, più precisamente nel lontano o quasi ,2009, anno in cui fu realizzato il dipinto “Sopra I Tetti”. Erano trascorsi circa due anni dalla mia “fuga” da Genova, non forzata ma necessaria, per ristabilire un contatto diretto e quotidiano con Madre Terra e per aprire nuovi orizzonti alla mia professione di pittore.Potevo respirare a pieni polmoni l’aria pura, immergermi nei silenzi, osservare il susseguirsi delle stagioni ed avere ai piedi gli scarponi pieni di fango, erba e foglie. La mia immaginazione/fantasia, dono meraviglioso concessomi dal Padre Celeste, diede vita all’opera che oggi vi voglio presentare e descrivere, lasciando comunque sempre a voi una lettura personale ed emozionale.
Ho immaginato di essere trasportato in alto dal vento, a cavallo di un tappeto orientale ,che improvvisamente si trasforma in pianoforte a coda.Il pianoforte ha una texture maculata, come se fosse un essere alato figlio del Sole.. i suoi colori sono giallo, rosso e arancione, portatori di luce in questa notte urbana. La musica deve ancora essere scritta ,perché la “musa” ispiratrice è il viaggio notturno. Le nuvole stanno percorrendo i sentieri di un vissuto antico e vengono “penetrate” dagli edifici più alti della città. L’uomo ha sempre voluto ergersi sopra a un dio o imitarlo, quel desiderio ancestrale di onnipotenza ,che alberga nella nostra razza. Uno stendardo con campitura rossa e disegni arabeggianti urla nel vento il suo dominio sulla città assopita. Marte, il dio romano della guerra, rappresentato come pianeta nel lato sinistro del dipinto, è intrappolato dalle radici forti e profonde di una quercia secolare … il suo progetto bellicoso non avrà voce. In questa notte, c’è solo pace, amore e compassione. Rotte stellari si inseguono nella volta celeste e la luna fa capolino fra i cirri. Una nuova sinfonia sta incominciando ad accordare i propri strumenti “Sopra I Tetti” staccandosi da un vecchio passato per avventurarsi nel nuovo giorno che arriverà.
Il dipinto, come consuetudine, è accompagnato da un brano musicale.
Opera disponibile presso il mio atelier.
Con preghiera di lettura e condivisione. Grazie. (AS)