Parliamo d'arte

PRENDI I SOLDI E SCAPPA

Un titolo curioso ha l’opera ,che ci presenta Alessandro Sala ,nella rubrica “Parliamo d’arte”, ma leggiamo insieme….

Titolo: Prendi i soldi e scappa (anni ’90)

Tecnica: olio e sabbia grezza su tavola

Formato: 100x70cm

Introduzione dell’artista:

Come in molti potrebbero pensare non si tratta del celebre movie di Woody Allen “Prendi i soldi e scappa” del 1969 ,ma bensì un mio lavoro degli anni ’90.

Non nego che il titolo sia stato preso in prestito, ma il racconto pittorico percorre altre strade. Una è il periodo storico di “Tangentopoli/Mani pulite”, che tutti ricorderete, altro frammento tragico e buio della storia italiana e l’altra i “trenta denari”,che sono il simbolo del tradimento per la transazione più famosa ed iniqua della storia. Per trenta denari Giuda vendette Cristo consegnandolo alla morte, sì pentì, restituì i denari ai sacerdoti e si impiccò. Le monete non potevano essere depositate nel tesoro del Tempio, erano sporche di sangue innocente, così i sacerdoti le spesero per comperare un terreno.

La mia immaginazione ha “messo mani” in questi due eventi, seppur distanti storicamente,  con eguale comune denominatore: i “soldi”.

Una terrazza sul mare è sospesa sul mar Ligure, notasi sul lato sinistro il promontorio di Portofino, un tempio ,senza un tetto con colonne solide. Una tovaglia campeggia al centro, alzandosi dalla tavola, artefice la tramontana. Un portamonete in pelle di color rosso, si proprio  quel rosso sangue innocente ,si alza verso il cielo, è vuoto… i “trenta denari” sono fuoriusciti e abili e furtive mani hanno raccolto. I quattro denari che giocano nell’aria odorosa di mare e di tradimento hanno l’effige di Cristo e la Croce cristiana. Il cielo al tramonto è minaccioso, pronto ad oscurarsi, per dare spazio ad una lunga notte di dolore. Un uomo giusto e libero è stato condannato a morte. Spero di non aver rattristito la vostra lettura dell’opera ,ma che questi fatti accaduti siano di riflessione. Dimenticavo che le tre colonne della terrazza sono, come avrete ben capito,: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La canzone che accompagna la lettura del dipinto è tratta dal movie “Jesus Christ Superstar” 1973. Con preghiera di lettura e condivisione. Opera disponibile nel mio atelier. Grazie (AS)

 

Liguria Dinamic

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