Parliamo d'arte

Le tradizioni perdute: Il tombolo e il macramè

Nel mio girovagare per Genova, passando da un cliente, ho visto un lavoro meraviglioso.. Una barriera corallina, realizzata all’uncinetto.. Mi sono complimentata con chi ha creato questa bellissima composizione, che vedete nell’anteprima: Isaura Ramirez.

Ho voluto capire come una giovane donna, mamma di tre bambini, sia tanto appassionata a questa lavorazione, che si è un pò persa negli anni. Mia nonna passava i pomeriggi a lavorare con l’uncinetto, facendo coperte e centrini.. Io ho imparato a fare qualche punto, ma non sono mai riuscita a creare qualcosa di veramente spettacolare, come ciò che ho davanti agli occhi. Isaura valorizza la parte artistica di questa lavorazione, dando via libera alla creatività, che ha portato alla nascita della barriera corallina. Parteciperà infatti ad un evento che si terrà a Cogoleto, dove il ricavato della vendita di questi manufatti sarà devoluto all’Associazione per la Sclerosi Multipla.

Pensate.. Ci sono volute 450 ore di lavoro!

Parlando con Isaura, mi rendo conto di quanta sia la passione e sopratutto la sua grande voglia di superarsi, apprendendo il più possibile. Mi dice che ama mescolare i vari stili, per dare vita a creazioni particolari. Si passa quindi dal classico uncinetto, al macramè e pizzi e merletti fatti a tombolo, ed è stato proprio l’aver visto un lavoro di macramè ligure che ha spinto Isaura a volerne sapere di più.

E’ riuscita a trovare una signora che le ha insegnato I “primi nodini”, poi  in seguito ha scovato  “l’Associazione Defabula”, dedita alla salvaguardia delle tradizioni liguri, in cui insegnanti rispolverano le arti tipiche delle donne genovesi di un tempo e insegnano i pizzi a tombolo, il ricamo e il macramè.

Isaura è innamorata degli intrecci, della FiberArt e cerca di spingersi oltre, per sperimentarne sempre nuovi lavori. Non solo.. Si dedica anche a fare creazioni di ceramica, che servono a completare i suoi lavori, come palline e targhette. E’ stata anche invitata alla “Tramanda” di Chieri, manifestazione del settore, in cui ha portato un suo pezzo: Un pizzo gigante.

Ha conseguito uno studio in accademia ed il corso di tessitura, ma la cosa strabiliante è che Isaura è della Repubblica Dominicana ed è “coltivatrice” di tradizioni tipicamente liguri, tradizioni che la gran parte delle donne della sua età non conoscono minimamente.

Progetto futuro: Creare una linea di borse, inserendo anche elementi in ceramica, per fare in modo che la sua passione si trasformi in lavoro.

Ti auguro personalmente di riuscire e sicuramente seguiremo i tuoi progressi. Mi hai fatto quasi venir voglia di riprendere in mano l’unicinetto.. Dubito di ottenere i tuoi risultati. Ti ringrazio due volte, una per aver parlato della tua passione con me e un grazie particolare perchè tramite la tua passione certe tradizioni non vengono perse.

Isaura è Dinamic!

A.L.

Liguria Dinamic

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