Natura

Il Parco di Piana Crixia: coltivazioni e rocce

Questa settimana ci dedichiamo al Parco di Piana Crixia, che ha un estensione di otto chilometri quadrati sul fianco sinistro della valletta del Rio della Madonna, al confine con il Piemonte. Comprende anche una piccola area isolata nei pressi della frazione Borgo, dove sorge il famoso “Fungo di pietra”, un masso di granito, appoggiato su di una colonna, formata da un agglomerato argilloso alto 15 m.

Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo di Molino, dalle sei frazioni di Borgo, Lodisio, Pontevecchio, Praie, San Massimo e Villa per una superficie territoriale di 30,45 km quadrati.

Questo territorio fu abitato dall’uomo fin da tempi lontani. Vi passavano infatti importanti vie di comunicazione romane e medievali e la popolazione ha ancora oggi conservato le antiche tradizioni del lavorare la terra e attingere da quanto offre il bosco.

Nel comune di Pian Crixia, i residenti si dedicano all’agricoltura e all’allevamento del bestiame (soprattutto bovino), al commercio e all’artigianato.. Molti allevatori continuano a praticare in casa la fabbricazione di deliziosi formaggi. La cucina, che può contare su materie prime di alto pregio come funghi e tartufi, unisce gli aspetti più interessanti delle tradizioni Ligure e Piemontese.

Torniamo al parco, che presenta delle diversità di panorama, alternando aree collinari, in gran parte coltivate, a rilievi, in cui l’erosione ha dato luogo ai calanchi, tipici delle rocce argillose, il tutto contornato dai boschi: uno spettacolo di colori!

I calanchi hanno reso difficile la crescita della vegetazione, in quanto l’acqua piovana vi scorre tutta in superficie, producendo sulla roccia tenera un’azione erosiva molto accentuata. Non mancano sul territorio piccoli corsi d’acqua, con anse e vallette, come si può vedere seguendo il Rio Micheletto e il Rio Rolando.
L’Area Protetta nasce nel 1985, soprattutto per il valore geologico e paesaggistico. Per ammirare quanto descritto, esiste un denominato “sentiero delle Creste” , che permette di visitare il paesaggio dei calanchi.

Per gli amanti dei fiori, segnaliamo in queste zone la presenza di un fiore splendido, quale l’orchidea selvaggia, che nasce spontaneamente  in colori variegati.

Da Vedere: Fungo di Pietra, Castello di Prunetto, Torre di Rocca Verano, Chiesa Succursale di Sant’Anna, Santuario della Madonna del Carmine e Castello di Saliceto.

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